I tagli della Finanziaria si sono fatti sentire e le risorse per arrivare a rimettere a nuovo Zingonia, il quartiere caratterizzato da degrado ambientale, sociale ed edilizi, sono ancora incerte. Tanto che è dovuta farsi avanti la Regione per iniziare a predisporre almeno il masterplan, il documento (il preventivo è di 340 mila euro) che in tre fasi dovrà definire le strategie di riqualificazione e di sviluppo dell’intera Zingonia. (G.P.)
In prima battuta si prenderanno in esame gli studi per le sei torri di Ciserano (i condomini Athena e Anna, 207 alloggi di cui il 50% vuoti il cui valore commerciale è stimato in 8.250.000 euro). Il progetto costerà 79.200 euro e sarà finanziato dalla Provincia. In seguito si studieranno i progetti per l’intera area di Zingonia e infine il piano economico e finanziario e le linee guida per gestire l’intera operazione (per queste altre due fasi la copertura finanziaria sarà garantita dalla Regione). Lombardia infrastrutture, società partecipata dalla Regione, predisporrà il masterplan.
E questa mattina, nella sede regionale di Bergamo, l’assessore alla Casa, Domenico Zambetti, il prefetto di Bergamo, Camillo Andreana, l’assessore provinciale alle infrastrutture, Silvia Lanzani, il presidente dell’Aler Bergamo, Narno Poli, e i sindaci dei comuni di Boltiere, Ciserano, Osio sotto, Verdellino e Verdello hanno sottoscritto un’integrazione al protocollo d’intesa che era già stato firmato nel gennaio dello scorso anno.
“Il prossimo passo sarà definire il masterplan e la trattativa per acquisire gli appartamenti delle sei torri per poi demolirle e ricostruirle. Prima di quantificare le spese che dovremo sostenere, dobbiamo fare un’azione di verifica per capire quanti alloggi devono essere acquisiti. Zingonia resta un punto di riferimento per la regione e la sua riqualifica deve compiersi in questa legislatura regionale“, ha affermato l’assessore Zambetti.
G.P.
Il tavolo dei firmatari. Al centro, l’assessore regionale alla Casa, Domenico Zambetti.