Una scuola su tre in Bergamasca, come in tutta Italia, a partire da settembre rischia di rimanere senza preside. A lanciare l’allarme sono i sindacati Cgil e Cisl, all’indomani della decisione del Tar del Lazio che ha annullato il concorsone per l’assunzione dei nuovi dirigenti scolastici. Il motivo? Alcune presunte irregolarità nella composizione delle composizione delle commissioni di concorso, riguardanti due, forse tre componenti su circa un centinaio. Rischia così di trascinarsi ancora per lunghi mesi la crisi delle “reggenze”.