Non è una novità, ma i dati hanno sempre il loro perché. Danno l’idea precisa di un’atmosfera generale. Che Bergamo invecchi ogni anno di più, per capirci, è un dato di fatto. Sapere però che gli over 65 sono ormai 28.593 (su una popolazione di 121.316 abitanti), e che dieci anni erano 5 mila di meno, fa impressione. Non basta l’immigrazione, non basta il tasso di natalità implementato dagli stranieri. I fattori sono altri. Non nuovi. I prezzi della case in città, ad esempio. Decisamente più alti rispetto all’interland. Le giovani coppie tendono ad allontanarsi dal capoluogo.
Veniamo ai numeri. Le famiglie sono 58.499. Quasi la metà (45%) di queste è formata da una sola persona, le coppie sono il 25%, i terzetti il 15%. Resta uno sparuto 15% con due o più figli. Nonostante la crescita della popolazione straniera sia in frenata, sono quasi 20 mila i non italiani regolari in città, ovvero il 16% dei residenti. Primi i boliviani, a seguire rumeni, marocchini, ucraini e albanesi.
Tornando alla terza età, di quei 28 mila e passa over 65 la prevalenza di donne è netta: sono oltre 17 mila. Santa Lucia e Loreto registrano l’indice di vecchiaia più alto, con rispettivamente il 31% e il 30,4% di anziani tra i residenti. Il quartiere più giovane? Grumello al Piano.