È stato illustrato oggi, 17 febbraio, a Milano, il piano industriale di Ubi Banca: è stata annunciata una riduzione di circa il 10% del personale, cioè di oltre 2.000 persone, e la chiusura di circa 175 filiali. È prevista, inoltre, una massiccia riqualificazione per ulteriori 2.000 lavoratori anche in ottica di potenziamento delle strutture dedicate ai nuovi canali digitali. «Se per quanto riguarda gli aspetti economici del pano possiamo registrare una ragionevole prudenza anche nell’individuare i possibili margini di crescita, altrettanto non possiamo dire degli obiettivi di riduzione del personale che superano il 10%” dichiara Pierangelo Casanova, coordinatore Fisac-Cgil del Gruppo Ubi -. È vero che finora abbiamo gestito la gran parte delle fuoriuscite di personale attraverso accordi che sancivano la volontarietà ma, nel 2019, abbiamo anche assistito alla cessione di colleghi ad aziende estranee al Gruppo. Una vicenda governata dal buon accordo sindacale che ha prodotto adeguate garanzie occupazionali per i colleghi, ma che non vogliamo si ripeta».