Partono tre nuove mostre venerdì 8 marzo alla Gamec. C’è innanzitutto «Pop, realismi e politica. Brasile. Argentina, anni Sessanta» (fino al 26 maggio). Curata da Paulo Herkenhoff e Rodrigo Alonso, l’esposizione presenta e analizza la produzione artistica in Brasile e in Argentina negli anni Sessanta, evidenziando la creatività e l’originalità degli artisti e le sfide che essi hanno dovuto affrontare in una decade caratterizzata da profondi cambiamenti sociali. Il titolo racchiude in sé un riferimento ai movimenti artistici cui si ispirano le opere in mostra e ai temi in essa trattati, primi tra tutti la Pop Art nordamericana e inglese e il Nouveau Réalisme, ma anche il Situazionismo, il movimento argentino Otra Figuración e i movimenti brasiliani Nova Objetividade e Tropicália. La mostra riunisce un ricco insieme di lavori in dialogo, basati sulla condivisione del loro momento storico; opere eterogenee che presentano numerose affinità, a cominciare dai soggetti trattati: consumismo di massa, pubblicità, design, moda e, non da ultimo, la resistenza politica. Un’arte vitale, energica e anticonformista, specchio di due nazioni che presentavano gravi problemi sociali quali povertà, condizioni di vita precarie, lotte di potere, pressioni militari e migrazioni interne. Opere che hanno spesso causato polemiche e scandali e che hanno abbattuto le convenzioni senza preoccuparsi delle forme, con lo scopo di non lasciare indifferente lo spettatore. Affiancano la mostra principale le personali di Giuseppe Gabellone e Giovanna Bolognini.
Martedì-domenica: 10-19. Giovedì: 10-22. Lunedì chiuso.
Dove:
Gamec, via San Tomaso 53
Quando:
dal 08 marzo 2013 al 26 maggio 2013