Boom di vendite per il bestseller “Cinquanta sfumature di grigio”, seguito dagli altri due volumi della trilogia “Cinquanta sfumature di nero” e “Cinquanta sfumature di rosso”. Diciotto milioni di copie vendute in dieci settimane, il romanzo che ha sconvolto l’America con la storia travolgente che coinvolge i due protagonisti: Miss Steele, semplice e ingenua studentessa universitaria di 21 anni e il bellissimo miliardario Christian Grey, amministratore delegato della Grey Enterprise. Ma quali sono gli ingredienti che hanno decretato il grande successo del romanzo? Oltre alla particolare relazione erotica che lega i due protagonisti, che viene descritta sin nei minimi particolari, con tanto di stipulazione da parte di lei di un contratto in cui accetta di farsi trattare da sottomessa e di sperimentare le pratiche sadomaso connesse al suo ruolo, sicuramente il successo del libro è dovuto anche ad altri ingredienti che, dosati nella giusta misura hanno permesso di ottenere l’approvazione del pubblico. Come il fatto che lei sia la classica ragazza della porta accanto, in cui ciascuna donna può identificarsi, o il fatto che lui, sia bello, ricco e popolare e proprio per questo irraggiungibile e che nonostante ciò si innamora di una ragazza comune come Anastasia Steele. Una buona dose di sesso, quindi, indispensabile per accattivarsi il pubblico più smaliziato, unita a una buona dose di competizione femminile, quando una delle ex sottomesse di Grey torna alla riscossa, tentando di riconquistare il suo amato “dominatore” Christian Grey, rischiando di mettere a repentaglio la sua vita e di incrinate la relazione tra Christian e Ana. Tutto questo unito a un alone di mistero che circonda l’infanzia di Grey, a cui sono forse collegati il suo carattere misogino e le sue perversioni sessuali. Il romanzo, se lo si analizza a fondo, non è niente di stupefacente, a giudicare dal fatto che ad esempio numerosi personaggi che appaiono in secondo piano potrebbero benissimo essere tolti dalla narrazione. Appaiono infatti quasi tutti piatti e senza una psicologia ben definita, a parte forse solo il bellissimo e corteggiatissimo miliardario. Forse un po’ troppo superficiale, scontato e ridondante , cinquanta sfumature ha ottenuto il successo che sperava. Chi di noi, in fondo, non sogna un principe azzurro capitato per caso, meglio se ricco e di bell’aspetto come Christian, in grado di far provare un piacere indescrivibile alla sua donna- amante sottomessa e di cui alla fine si innamora per tutta la vita?