Un’opera pazzesca, che ha portato 1,2 milioni di persone sulle rive del Sebino. The Floating Piers, la passerella galleggiante che ha unito tra giugno e luglio Sulzano a Montisola, progettata e realizzata dall’artista Christo, è stato l’evento artistico dell’anno a livello globale. E, a quanto pare, ha dato anche nuova vita alle cittadine del lago d’Iseo. Una indagine condotta da Emanuele Falcone e Viviana Trotti, laureandi in Economia del Turismo dell’Università degli Studi di Bergamo, e coordinata dal professor Andrea Macchiavelli, ha presentato la mattina di sabato 11 febbraio, a Iseo, l’impatto economica dell’opera sul territorio. Alla presenza di istituzioni locali, operatori del settore turistico, rappresentanti del mondo accademico e giornalisti, sono stati presentati diversi interessanti dati, riportati da L’Eco di Bergamo online: i nuovi visitatori recatisi sul lago sono stati 504 mila, il 42 per cento del totale. Determinante il ruolo dell’aeroporto di Orio al Serio: il 38,5 per cento sul 40,6 per cento dei pernottanti sul lago (per la quasi totalità stranieri) ha utilizzato lo scalo di Bergamo. Promosso a pieni voti dai turisti, con il punteggio medio di 9,4, il paesaggio che ha fatto da sfondo all’installazione. Gli stranieri i più entusiasti. Positivi anche i pareri espressi a favore dell’organizzazione (8) e dei servizi offerti, dal trasporto (7,4, con una preferenza per il traghetto) ai servizi commerciali (7,7). Le critiche sono arrivate soprattutto dai più giovani. Ma il dato più impressionante e la quantità di denaro che The Floating Piers avrebbe portato sulle rive del Sebino secondo l’indagine: ben 283 milioni di euro.