A soli 3 mesi dall’inaugurazione, la prima insegna della Famiglia Cerea fuori dall’Europa conquista l’ambito riconoscimento dell’edizione asiatica
Shanghai, 19 settembre 2019 – Sono passati poco più di 3 mesi dall’inaugurazione di Da Vittorio Shanghai e il primo ristorante extra-europeo della Famiglia Cerea – già tre stelle in Italia con la storica insegna a Brusaporto e stellato nell’edizione elvetica con quello di St. Moritz – conquista già la sua prima stella nella Guida Michelin di Shanghai, evento molto raro nella storia della Rossa.
Un traguardo importantissimo per la brigata guidata da Stefano Bacchelli – già executive chef del Da Vittorio a St. Moritz, che nel ristorante-madre di Brusaporto ha sviluppando la propria estetica – che testimonia come la filosofia di cucina firmata Cerea sappia soddisfare le aspettative dei palati più esigenti.
La Famiglia Cerea festeggia con tutto lo staff in terra cinese l’inserimento nella guida gastronomica più prestigiosa del mondo: “Conquistare la stella in così poco tempo è motivo per noi di grande felicità. Decidere di aprirci all’Oriente è stata una scelta coraggiosa, ma coerente con il desiderio di portare ai quattro capi del mondo la nostra idea di cucina e di ospitalità. Stefano e i ragazzi del team sono riusciti a tradurre il tutto in piatti e servizio d’eccellenza. Siamo davvero orgogliosi di questo risultato”.
Da Vittorio Shanghai è stato per lungo tempo un sogno nel cassetto per gli eredi di Vittorio Cerea, diventato realtà l’8 giugno di quest’anno, quando è stato ufficialmente aperto il ristorante. In cui si è esportato quel modello di cucina che ha reso celebre negli anni la Famiglia Cerea: capacità di coniugare tecnica e creatività, sia reinterpretando con gusto contemporaneo alcuni grandi classici della tradizione culinaria nostrana, sia esaltando le qualità della migliore materia prima a disposizione.
Al Da Vittorio Shanghai i clienti possono gustare alcuni signature dishes della Famiglia Cerea, come i Paccheri alla Vittorio, oppure scoprire un’offerta variegata, dove la carta studiata dagli executive chefs Chicco e Bobo Cerea è realizzata con sapienza da Stefano Bacchelli, qui supportato da un team giovane e affiatato. Anche la cantina del ristorante rispecchia la volontà di esportare l’eccellenza vitivinicola italiana nel mondo: tra le circa 500 etichette disponibili, non manca la Franciacorta, l’Amarone della Valpolicella, il Barolo, il Brunello di Montalcino.
Da Vittorio Shanghai, con i suoi 75 coperti, arricchisce un sistema che conta, oltre alle insegne di Brusaporto e St. Moritz, anche la Pasticceria Cavour a Bergamo Alta, il bistrò Vicook all’interno dell’aeroporto internazionale di Orio al Serio, La Dimora, locanda di charme entrata nel circuito dei Relais&Chateaux, La Cantalupa, struttura dedicata per eventi e cerimonie, nonché la gestione della ristorazione collettiva come ad esempio presso la Torre Allianz a Milano, la ristorazione esterna, fiore all’occhiello del Da Vittorio in Italia e nel mondo, la consulenza per realtà importanti come la Terrazza Gallia dell’Excelsior Hotel Gallia a Milano, la realizzazione di gifts e specialità alimentari che, nelle loro eleganti confezioni, raggiungono ogni parte del mondo.