C’è molta attesa – e scetticismo tipicamente bergamasco – per la zona a traffico limitato nell’area dello stadio, attivata dal Comune a partire da domenica prossima in occasione di Atalanta-Palermo.
La sostanza del provvedimento è chiara: divieto di circolazione e di parcheggio da due ore prima dell’inizio della partita fino alla mezz’ora del primo tempo, ovvero, in questo caso, dalle 13 fino alle 15.30. La “zona rossa” è costituita da un quadrilatero delimitato, da via Pescaria, via Baioni e da via Borgo Santa Caterina, oltre che dalla circonvallazione.
L’area è vasta, la polizia locale lo sa. Ha dodici accessi per le auto e con il personale a disposizione – dovrebbero esserci, come al solito, tra i 12 e 15 agenti in servizio – non si potranno presidiare tutti. Si tamponeranno le mancanze con transenne e segnaletica, ovvero si farà affidamento sul senso civico delle persone. Abusivismo o meno a parte, preoccupano gli “effetti collaterali” sulle vie all’esterno della ztl. In casi di sosta selvaggia i vigili sono stati istruiti per non comminare multe – a parte casi estremi di ostruzione di passi carrabili e simili, si suppone – ma per lasciare fogli informativi sulle nuove regole. Da Atalanta-Torino, il 30 settembre, scatteranno invece le multe.
L’Atalanta sta facendo la sua parte nella comunicazione e nel progetto con Atb: abbonati e possessori di biglietti potranno viaggiare gratuitamente sugli autobus e sui tram Teb. Niente permessi speciali invece per i residenti: basterà la carta d’identità per avere diritto a tornare, in auto, alle proprie abitazioni.