Quella piramide verde, allestita in Piazza Vecchia in occasione della tredicesima edizione de “I Maestri del Paesaggio” non si può certo dire che abbia ricevuto molti riscontri positivi. E se il sindaco Giorgio Gori l’ha definita «un’installazione politica e come tale destinata a lasciare il segno», l’opera dell’archistar argentino Martin Rein-Cano non ha tuttavia incontrato il parere favorevole di un’importante istituzione: la Soprintendenza.
«Il progetto ci è stato sottoposto a luglio, ma non lo abbiamo approvato – ha sottolineato Luca Rinaldi, soprintendente per le province di Bergamo e Brescia -. Va chiarito che con il Comune di Bergamo c’è un accordo di “accettazione” su manifestazioni ed eventi che hanno carattere di temporaneità cosa, però, che questa installazione non ha perché tra montaggio e smontaggio ci passa un mese. Non solo, ma riguarda Piazza Vecchia, il luogo più importante di Bergamo, in un’estate di turisti».