La figura del “bocia” è da sempre parte della tradizione popolare bergamasca: il giovane apprendista del cantiere, che veniva affiancato al “magut” per imparare i trucchi del mestiere, fa parte ormai dell’immaginario collettivo. Peccato che, negli ultimi anni, la sua presenza nel settore sia andata a ridursi drasticamente, portando a un vero e proprio deficit nel ricambio generazionale. In poche parole, manca forza giovane nella categoria.
L’allarme lo lancia dal palco del congresso della Filca (Federazione italiana lavoratori costruzioni e affini) Cisl il segretario uscente Simone Alloni. Nella sua relazione, Alloni punta il dito sull’invecchiamento della popolazione dei cantieri e il rallentato turnover, «troppo spesso al centro di infortuni anche molto gravi, sempre più legati all’età del lavoratore».