Dopo due anni da record per il settore immobiliare, le compravendite in Bergamasca segnano una battuta d’arresto nei primi tre trimestri del 2023, anticipati da un primo rallentamento registrato dall’estate 2022 e accentuato alla fine dello scorso anno.
Calo dovuto, si legge nella ventinovesima edizione del “Listino dei prezzi degli immobili della Provincia di Bergamo” presentata da Fimaa (la Federazione italiana mediatori e agenti d’affari aderente ad Ascom Confcommercio Bergamo), all’aumento dei tassi di interesse dei mutui e alla maggiore difficoltà d’accesso al credito, con conseguenze sfiducia delle famiglio e conti in bilico tra inflazione e rincari.
I prezzi tuttavia tengono, trainati principalmente dal nuovo che – a causa degli aumentati costi di produzione – ha dovuto adeguare i prezzi che sono cresciuti in tutte le aree – dal centro alla periferia, fino alla provincia. Esplode, invece, il mercato delle locazioni per via della ripresa del turismo e degli immobili destinati ad affitti brevi, oltre alla crescita delle richieste da parte di chi rinvia l’acquisto casa per le maggiori difficoltà a sostenere i mutui.