È trascorso un anno che ha fatto e fa storia. Un anno scandito dal Covid-19, da silenzi, solitudini, dolori, paure e riscoperte, ma anche speranze. Il 2020 ci ha costretti a fermarci, a guardarci dentro, a pensare e lasciare tracce di noi. Queste tracce saranno svelate domenica 19 settembre con “Il suono dei pensieri”, anticipato da una settimana di eventi. Progetto culturale promosso dall’Amministrazione comunale di Seriate, in collaborazione con TeatroSeRaglio e O’Cipher e con la direzione artistica di Franco Resta, il progetto ha raccolto le testimonianze di diversi seriatesi e le ha rielaborate sotto forme artistiche diverse per mantenere sì vivi i ricordi sulla pandemia ma soprattutto per esorcizzarli e rinascere. Frammenti di memoria saranno restituiti attraverso un viaggio tra teatro, danza, musica e video da farsi negli spazi della biblioteca.
Domenica l’inaugurazione della manifestazione sarà alle 10 e la giornata si svilupperà seguendo in contemporanea due itinerari: gli spettacoli dal vivo, a cui si potrà accedere solo su prenotazione (www.comune.seriate.bg.it), e la visione di videointerviste, mostre e installazioni ad accesso libero. A collegare il tutto saranno le bianche figure di Silence Teatro che «come angeli del cielo» si muoveranno interagendo con l’ambiente e le persone. A chiudere il viaggio la performance a cura di O’Cipher Company: “Kintsugi – sul coraggio della fragilità”. La tecnica del kintsugi, sviluppata in Giappone a partire dal 1600, consiste nell’utilizzare polvere d’oro per riunire i pezzi di un oggetto di ceramica rotto, rendendolo così un’opera d’arte unica ed evidenziandone le crepe anziché nasconderle.