Bergamo, 12 giugno 2019 – “La scuola è finita e i plessi della provincia di Bergamo sono quasi tutti promossi per quanto riguarda la sicurezza degli edifici (alta) e gli infortuni degli studenti (di lieve entità), ma le vacanze estive possono essere l’occasione giusta per mettere mano ad alcune carenze in vista della ripresa a settembre”.
Così Sergio Piazzolla (Responsabile Area Specialistica Igiene e Sicurezza del Lavoro – Ufficio Direzione UOS Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro di ATS Bergamo) fotografa la situazione degli istituti comprensivi della Bergamasca, oggetto di vigilanza periodica da parte dei tecnici dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, al termine dell’anno scolastico 2018/2019.
“Dal 2003 al 2018 la nostra attività di vigilanza nelle scuole ha interessato 572 edifici dei circa mille del territorio. Le “materie” oggetto di verifica sono igiene e sanità pubblica, sicurezza sul lavoro, sicurezza termica e sicurezza elettrica. Nel 2018 il risultato è stato positivo per il 71,8% delle trenta scuole controllate fra statali, paritarie o private, di ogni ordine e grado (esclusi università e asili nido)”, spiega Piazzolla.
Le verifiche effettuate negli ultimi anni evidenziano la pressoché totale risoluzione di 16 situazioni rischiose riscontrate in passato, mentre altre 22 sono state quasi risolte: “Questo risultato è frutto da una parte di un percorso culturale e di sensibilizzazione alla prevenzione che il mondo scolastico bergamasco ha vissuto in questi quindici anni e, dall’altra, del fatto che gli istituti scolastici imparano a utilizzare in autonomia e ripropongono il metodo di controllo utilizzato da Ats – commenta Piazzolla – Si tratta di un grosso passo avanti per il mondo scolastico (e dei proprietari degli edifici, che sono essenzialmente Comuni e Provincia), molto rilevante dal punto di vista di un percorso di miglioramento continuo dei livelli di sicurezza delle scuole, iter condiviso e convinto, seppur lento”. Solo cinque le contestazioni fatte per mancanze gravi dal 2003 al 2018, segno che un’attività costante nel tempo porta a una situazione sostanzialmente priva di grandi criticità.
Per quanto riguarda invece le persone che popolano il mondo della scuola, a Bergamo e in provincia ogni giorno di lezione gli alunni infortunati sono stati circa 10 nel 2018 su circa 140.000 (erano, sempre al giorno, 12,5 nel 2011, 11,2 nel 2016 e 11,5 nel 2017; il dato riguarda solo le statali perché Inail non registra gli infortuni nelle paritarie, ndr). Il luogo in cui avvengono più infortuni è la palestra.
“Infortuni ‘gravi’ non se ne registrano almeno sin dal 2007, a riprova che vi è adeguata attenzione alle strutture scolastiche. Il giudizio complessivo sulle scuole bergamasche è per questo abbastanza soddisfacente”, aggiunge Piazzolla.
Vari episodi di incidenti, sfondellamenti o lesioni delle strutture edilizie scolastiche, avvenuti negli ultimi anni a livello nazionale, hanno evidenziato l’importanza di mantenere un’adeguata vigilanza e attenzione sulle strutture scolastiche, per consentire tempestivi ed efficaci interventi preventivi, “per questo ricordiamo ai Dirigenti Scolastici, ai responsabili della sicurezza nelle scuole ed ai proprietari di sfruttare la pausa estiva per interventi sugli allarmi antincendio, per sistemare serramenti e parapetti, senza dimenticare certificazioni, segnaletica e Piani di Emergenza”, suggerisce Piazzolla.
Avere scuole sempre più sicure è un obiettivo che tutti vogliono centrare, tanto che per il 2019 a Bergamo e provincia – a seguito di specifiche richieste inoltrate dai proprietari degli edifici scolastici al Ministero dell’Istruzione per disporre di fondi necessari per interventi antincendio sull’edilizia scolastica – è stata destinata la quota maggiore rispetto alle altre province: ben un quarto dei fondi destinati alla Lombardia. Una testimonianza dell’attenzione degli enti locali a questa problematica. Ats Bergamo ha anche proposto e attivato un tavolo mensile con i responsabili del servizio di prevenzione e protezione delle scuole cui partecipano 44 referenti, con lo scopo di tenere alta l’attenzione, e l’aggiornamento, sugli aspetti di salute e sicurezza. Inoltre, unica realtà in Lombardia, Ats Bergamo riunisce una volta all’anno la conferenza di servizio dei presidi e degli RSPP per fare il punto sui controlli effettuati, sui miglioramenti conseguiti nonché sulle situazioni critiche riscontrare.
Infine “come Agenzia di Tutela della Salute confermiamo gli ottimi rapporti con tutte le istituzioni coinvolte e in particolare con l’Ufficio scolastico provinciale che l’altra settimana ha ospitato il nostro Collegio di Direzione – conclude Massimo Giupponi, Direttore generale di Ats Bergamo – Proseguiremo insieme per portare avanti e implementare i tanti punti di lavoro in comune a partire dal tema della sicurezza a tutti i livelli”.