“Paralisi agitata” è l’espressione che meglio si presta a definire il modello di società in cui viviamo, ed il tipo di vita che conduciamo: siamo occupati in molte attività, ma poche di queste hanno un vero carattere generativo. Domina una propensione alla infecondità: il calo delle nascite, l’esclusione dal lavoro di una parte consistente dei giovani, l’industria della “distrazione di massa” che offre frivolezze al posto di occasioni di vita. È molto diffuso un sentimento sterile di indignazione, la cultura del sospetto, una grande lamentazione contro le élite. Tutti segni della incapacità di essere felici, della mancanza di fiducia in qualcosa di imprevisto che ci venga a salvare, come afferma Chesterton: «Il disperato timore moderno che nessun miracolo possa mai avvenire».
La Scuola di pensiero generativo è una proposta di riflessione, un legame, una compagnia, un’occasione per riconoscere la mano di Dio nel tempo odierno, per capire come pensare, come giudicare, come agire. In definitiva, come vivere per essere all’altezza della “vocazione umana” fondata sull’amore per la vita.
La proposta è impegnativa e di semplice accesso. Viene offerta una riflessione alta sull’epoca attuale, guardando più in profondità e più lontano rispetto alle opinioni correnti. La proposta è rivolta a tutti gli uomini e le donne sensibili alle sfide attuali.
Gli incontri, che tratteranno di questioni diverse, saranno accomunati dal riferimento a cinque parole chiave:
- memoria: il risveglio della nostra civiltà accade solo se sappiamo ricordare, tornare
- alle sorgenti;
- legame: la libertà non è fuggire i vincoli, ma rimanere nei legami;
- fiducia: è il “capitale” morale e spirituale più importante di un popolo;
- futuro: guardare con amicizia ciò che accadrà nel tempo a venire, per essere generativi;
- gioia: «che cos’è dunque che ti nutre? La gioia» (Sant’Agostino).
Sono previsti cinque incontri:
- 14 giugno: Cielo vuoto, terra desolata. L’uomo disincantato nel regno delle passioni deboli. Mauro Magatti, Università Cattolica di Milano.
- 21 giugno: Desidero, dunque sono. Famiglia ed educazione nell’epoca dei legami precari. Domenico Simeone, Università Cattolica di Brescia.
- 13 settembre: La vita ingombrante. Un’analisi delle motivazioni a sostegno dell’eutanasia. Elena Colombetti, Università Cattolica di Milano.
- 20 settembre: L’alleanza per la nuova Europa. Una forma di vita comune fondata sul supplemento di bene. La proposta di Pierre Menent presentata da Dario Nicoli, Università Cattolica di Brescia.
- (data da stabilire) Sforzo umano ed eventi di grazia. La forza della Grazia nelle rinascite favorite dal cristianesimo. Szakolczai Arpad, Università di Dublino.
Gli incontri si terranno dalle ore 20.30 alle 22.30 presso la sede di Confindustria Bergamo, Sala Giunta, via Camozzi, 64 – Bergamo.
PER ISCRIZIONI: info@amicipensarecristiano