Al centro del fiume Oglio, nel comune di Credaro, su un isolotto naturalmente creatosi, le Fiamme Gialle bergamasche hanno scoperto una coltivazione di piante di cannabis da cui, previa essiccazione, si ricava la marjuana.
La scelta del luogo non è stata dettata dal caso. Si tratta di una posizione su terreno demaniale, protetta dalla folta vegetazione e di difficile accesso tale da consentire agli autori non solo di operare al riparo da occhi indiscreti ma soprattutto di beneficiare dell’abbondante presenza di acqua, aria e luce, fattori questi determinanti per la crescita delle piante.
Nello specifico, la coltivazione era organizzata con il sistema “idroponico”, che consiste nell’utilizzo di due secchi uno dentro l’altro, in cui il secchio più grande funge da serbatoio per acqua e sostanze nutritive, mentre il secchio centrale (il più piccolo) alloggia il terreno sul quale crescono le piante.
Tale tipo di coltivazione consente una crescita più rapida rispetto ad una coltivazione in terra.
Ad interrompere l’illecita attività è però intervenuta nella giornata di ieri 8 novembre la Guardia di Finanza di Sarnico che, nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo del territorio e di contrasto alla produzione e traffico delle sostanze stupefacenti, ha individuato il sito di coltivazione delle piante di cannabis.
Sul posto erano presenti 5 piante alte ormai oltre 2 metri, la cui defogliazione avrebbe garantito un proficuo raccolto.
Le piante sono state asportate e sottoposte a sequestro, in attesa delle necessarie analisi e della successiva distruzione.