Gli ultimi, gravissimi episodi avvenuti nel Bergamasco che hanno visto come responsabili (e vittime) ragazzi in balia di sostanze alcoliche hanno indotto la senatrice Alessandra Gallone (Pdl) a presentare un’interrogazione urgente al presidente del Consiglio, Mario Monti, e al ministro della Salute, Renato Balduzzi. “Non è più possibile tollerare – afferma la senatrice – che i giovani arrivino a consumare l’alcol senza limiti e che si divertano con pratiche rovinose, come quella del binge drinking. Non si può restare a guardare con le mani in mano, mentre queste mode si diffondono a macchia d’olio, con la complicità di chi specula sulla salute dei ragazzi pur di vendere qualche drink”.
Nell’interrogazione a risposta scritta la Gallone chiede ai responsabili del Governo quali misure intendano adottare per “limitare la distribuzione di alcol tra i giovani e giovanissimi e quali rimedi per evitare che i minori possano accedere nei locali già provvisti di alcolici acquistati all’esterno, magari al supermercato”. Ma, soprattutto, si sollecita un “inasprimento” delle sanzioni amministrative a carico dei gestori dei locali in cui si somministrano con leggerezza bevande alcoliche fino ad arrivare, “in caso di reiterate inadempienze, alla sospensione della licenza per comportamenti illeciti e irresponsabili”.
Il problema andrebbe affrontato alla radice, sostiene la Gallone. “Per debellare questa tendenza così pericolosa per la salute dei nostri ragazzi – spiega la senatrice – ritengo sia fondamentale la prevenzione, magari anche con il contributo delle associazioni che da sempre si impegnano per contrastare il fenomeno sul territorio e per questo, nella stessa interrogazione ho chiesto quali iniziative intendono elaborare per avviare una campagna di sensibilizzazione su questo grave tema, sia nelle scuole che nelle famiglie, molto spesso non adeguatamente preparati ad affrontare il problema con la giusta sensibilità e le corrette modalità”.