Dei 58 previsti in primavera ne arriveranno una trentina, probabilmente tra gennaio e febbraio 2020 e i primi si alzeranno in volo dallo scalo bergamasco. Stiamo parlando dei Boing 737 Max diventati, loro malgrado, famosi dopo i tremendi incidenti aerei in Indonesia ed Etiopia. Nel primo semestre del 2019 Ryanair attendeva di aggiungerne 58 alla sua flotta, ma lo stop deciso dalle autorità per far luce sull’accaduto ha generato non pochi problemi. Tra questi anche una crisi con i piloti, prima troppo pochi per soddisfare l’esigenza della compagnia aerea e ora in esubero. Si parla di 500 unità su 5000, ma con l’arrivo nei nuovi 737 Max l’organico verrà riassorbito. Il problema di software evidenziato dagli incidenti è stato risolto e la struttura del Boenig è stata definita “solidissima”. Lo scalo bergamasco è risultato il più idoneo per la presenza dei centri di addestramento e manutenzione. Un mercato, quello italiano, che per Ryanair è in continua crescita. Dei 43 milioni di passeggeri stimati, ben 11 milioni transiteranno proprio dall’aeroporto “Il Caravaggio”.