Sono otto i ristoranti bergamaschi segnalati sulla nuova edizione della Guida Fuoricasello, utile per chi viaggia spesso in autostrada e non vuole ristorarsi negli Autogrill ma cerca nei pressi di un casello un ristorante adatto per le sue esigenze. Questi gli otto locali segnalati nei pressi di un casello della autostrada Milano-Venezia: Osteria da Mualdo a Crespi d’Adda (uscita Capriate), Osteria del Conte a Dalmine, La Torretta a Valbrembo (uscita Dalmine), a Bergamo città sono segnalati Porta Osio e Osteria Bacco Matto, all’uscita di Grumello sono segnalati A’ Anteprima a Chiuduno, Al Vigneto a Grumello e Cascina dei Filagni sempre a Grumello.
All’inizio sembrava un gioco per i fratelli Longo, titolari della “Longo un Mondo di Specialità”, con sede a San Giorgio su Legnano, alle porte di Milano. Loro, costretti a viaggiare tutto l’anno in autostrada per andare a trovare fornitori e clienti (parliamo di una delle più grandi aziende italiane specializzate in regalistica alimentare di qualità), avevano deciso di mettere per iscritto i ristoranti e trattorie dove, uscendo dall’autostrada per motivi di sopravvivenza, si fermavano più volentieri per una pausa gustosa ma anche veloce e contenuta nel prezzo.
Oggi “Fuoricasello” arriva alla settima edizione: sempre più pesante il volume, sempre più numerosi i ristoranti segnalati, sempre in aumento il numero delle copie stampate. Ideata dai fratelli Giovanni, Osvaldo e Paola Longo, Fuoricasello, ormai universalmente conosciuta, è diventata una insostituibile compagna di viaggio: oltre a vantare il primato nella distribuzione (sono oltre cinquecentotrentamila le copie vendute), il suo fascino non accenna a diminuire col passare del tempo, anzi si accresce grazie ai continui e puntuali aggiornamenti.
Quali gli elementi di questo successo? La facilità di lettura; il modo informale, divertito, con annotazioni di costume, geografiche e paesaggistiche, ma nel contempo essenziale e completo di presentare i locali; l’assenza di giudizi perentori e la possibilità del viaggiatore di scegliere intuendo la propria affinità col locale proposto; la percezione che i locali sono citati per esperienza diretta di chi si trova per motivi diversi a viaggiare in Italia.
La settima edizione presenta un bagaglio di novità. I locali dagli iniziali 300 sono ora ben 677, sottoposti a una selezione sempre più rigorosa, con avvicendamenti inevitabili nel passare del tempo. La legenda con le indicazioni delle varie caratteristiche del locale è stata facilitata e resa leggibile senza difficili simbolismi. E poi i prezzi: per un’informazione più esplicita sono riferiti al costo di un primo piatto e di un secondo piatto. Molti sono anche i locali che propongono l’ormai classico menu del mezzogiorno. Anche questo costo viene indicato per ogni locale.