Sono state tra le prime grotte d’Italia ad accogliere i turisti, nel lontano 1939. Domenica 14 maggio le Grotte delle Meraviglie di Zogno, esplorate per la prima volta nel 1932 da un gruppo di speleologi guidato da Ermenegildo Zanchi, riaprono al pubblico dalle 14.30 alle 16.30 dopo la lunga pausa invernale.
Piccole ma di grande interesse
Non sono molto grandi, ma gli spunti di interesse sono considerevoli: si possono ripercorrere le vicende geologiche legate alla formazione della cavità, nonché osservare le splendide sculture naturali generate dai fenomeni carsici. Le gallerie hanno una storia lunga: irregolarmente circolari, si intrecciano e convergono in grotte suggestive.
La storia dell’apertura
L’apertura al pubblico ha conosciuto fasi alterne: dal 1969 al 1983 le grotte sono rimaste chiuse, quindi il gruppo speleologico Le Nottole si è fatto carico della loro gestione. Ma nel 1990 un nuovo stop: erano venute meno le condizioni per una visita sicura dell’antro. Nel 2003 la definitiva riapertura: è stato ripristinato il circuito interno, lungo circa 150 metri, con passerella in cemento e passamani. Così come è stata ripristinata l’illuminazione.
Calendario di apertura
È possibile visitare le grotte nei seguenti giorni (solo su prenotazione QUI, telefono 3664541598, giovanni@grottedellemeraviglie.com): 14 e 28 maggio, 11 e 25 giugno, 9 e 23 luglio, 13 e 27 agosto agosto (nonché lunedì 14, in notturna, dalle 20.30 alle 21.30), 3 e 17 settembre.