Il M5S ha creato un mostro economico ed ora, che è chiaro a tutti che produce povertà, insiste nel mantenerlo in quanto è diventato il suo “voto di scambio” legalizzato: aiuti in cambio di voti, soprattutto al sud.
Il lavoro c’è ma nessuno lo vuole. Per molte aziende è diventato più difficile trovare dipendenti che clienti.
Il problema è drammatico per bar e hotel: non solo è arduo sostituire un dipendente che resta a casa per 10-12 giorni ma impossibile trovare stagionali. Lo stipendio base di un cameriere è simile a quello del reddito di cittadinanza
Il Reddito di cittadinanza andrebbe sostituito immediatamente con il “Lavoro di cittadinanza“: l’amministrazione pubblica dovrebbe essere in grado di offrire a tutti un lavoro sotto pagato sino a quando costoro non sono in grado di trovare un posto di lavoro con una retribuzione migliore. Stesso ragionamento vale per il trattamento di disoccupazione (NASpI).
Si ho parlato di un “lavoro sotto pagato” in quanto si deve trattare di un parcheggio momentaneo e non di un ennesimo provvedimento assistenziale. In cambio, l’amministrazione pubblica dovrebbe essere in grado di formare questi disoccupati/dipendenti affinché possano trovare un lavoro più gratificante sotto ogni punto di vista.
Dunque, chiunque dovrebbero poter lavorare 20-40 ore la settimana per avere il minimo che serve per vivere ma il massimo dell’istruzione e della formazione (altre 20-40 ore settimanali) per crescere sotto ogni punto di vista. Il Lavoro di cittadinanza dovrebbe servire per trovare un posto migliore di quello offerto dallo Stato!
Abbiamo bisogno che lo Stato dia a molti fannulloni una “spinta gentile” come ci insegna il saggio scritto da Richard Thaler e Cass Sunstein nel loro libro basato su ricerche in psicologia e economia comportamentale.