Grande prosa al donizetti a scorsa settimana. Nel nostro teatro è approdata la rappresentazione di I ragazzi irresistibili di Niel Simon: scritto negli anni della piena maturità la piéce andò in scena con grande successo nel 1973. Non solo è una commedia brillante, fondata sulla rapidità e incisività del dialogo, ma vi troviamo anche l’attenzione per la complessità umana dei suoi personaggi.
La storia è quella di due ex comici di vaudeville che, dopo aver trascorso insieme più di quarant’anni della loro vita, si erano separati, ponendo così fine a una coppia di successo. Mentre Al Lewis è andato in pensione tranquillamente, Willie Clark non ha mai perdonato al socio di averlo privato del suo lavoro, mettendo la sua vita e la sua carriera sotto naftalina molto prima di quanto lui avesse voluto. Ora, per iniziativa del nipote e agente di Willie, la coppia ha l’occasione di ricomporsi per proporre davanti all’occhio della telecamera lo sketch che l’aveva resa celebre; ma molti ancora sono gli ostacoli da superare, inaspriti dal trascorrere degli anni e dagli acciacchi dell’età.
Neil Simon propone una riflessione su un’epoca della vita che richiede molta saggezza e forza per affrontare l’inevitabile “farsi da parte”: solitudine, isolamento, rimpianto, rabbia sono gli ingredienti di questo tempo a cui nessuno è mai in cuor suo davvero pronto. Eros Pagni e Tullio Solenghi vestono i panni di questi due ex-artisti facendo emergere anche il lato comico della loro vicenda, facendo cosi ridere il pubblico con un sorriso dolce-amaro.