Del suo sesso o di come vanno le cose tra voi da “quel” punto di vista, lui non dice una parola e si sbilancia solo se c’è qualcosa in te che non va. Tu però sei molto curiosa dì sapere cosa prova quando fate l’amore e non vuoi ascoltare solo le sue critiche ma anche cosa sente, cosa teme, quando e se è insicuro, cosa desidera intimamente e cosa sogna. Ma ogni volta che tu accenni all’argomento non è mai il momento giusto e lui si chiude a riccio con la scusa che parlarne sintetizza il sesso e gli toglie il senso del mistero, che non si può descrivere a parole un impulso fisico, che lui non sa cosa dire in proposito, che non ci ha mai pensato, né ha tempo per pensarci ora. E tu ti arrabbi, perché vorresti parlarne con lui che è un uomo, e non solo con le tue amiche, e non ha voglia di perderti in fantasie sugli uomini. Vorresti capire le sottili sfumature del suo piacere e mettere a confronto la differenza tra dì voi, non per cancellare, ma per utilizzarle, insomma, per conoscere e non sole praticare il sesso tra voi due.
Perché non dice mai quello che vuole e poi rimprovera di non averlo capito. Forse la sola paura di scoprirsi, perché non sa, che tu vuoi conoscere i suoi desideri solo per migliorare la sessualità tra voi; vuoi sapere che ruolo gli piace giocare quando fate l’amore: il timido, il raffinato, l’orsetto o l’esigente. Non è un’esigenza assurda quella di sapere reciprocamente come la pensate, in genere, sul sesso e discuterne un po’; serve a trovare il modo più sodisfacente per “farlo” e per osservare, con un po’ di autoironia la vostra sessualità.
Ma davvero la sessualità maschile è così semplice, essenziale? A lui sembra che solo le dame siano tanto complicate e attente ai particolari dell’avvenimento: alle parole che si dicono, ai gesti che si fanno prima durante e dopo, all’atmosfera più o meno romantica e a capire se sono o no innamorate. E così, ti è venuto il dubbio che la sua sessualità non sia tanto più elementare della tua, ma che lui preferisca semplificarla, per paura di scoprire chissà quali tremendi difetti e carenze. E invece spreca, senza neppure accorgersene, un sacco di possibilità nascoste che ci sono in lui. Certe volte hai l’impressione che sia proprio un orgoglioso, perché non ne vuole sapere di conoscere la tua esperienza o ascoltare certi piccoli amorevoli consigli su come fare l’amore.
‘Forse non ha capito che anche tu hai avuto mille insicurezze, non ti sentivi brava, eri convinta di avere un sacco di difetti fisici, di non essere all’altezza, ma riflettendoci su e non chiudendo gli occhi, le hai superate. Insieme potreste fare molta strada e lui potrebbe smettere di considerarti, ogni volta che apri bocca, il giudice implacabile delle sue performance amorose. “Mi piacerebbe che fosse più curioso di come io vivo il sesso con lui. Ma lui non te lo chiede mai, o quasi, forse per paura di ricevere soltanto critiche e questo non potrebbe sopportalo”.
Non sa invece che tu potresti dirgli un sacco di cose carine: di quanto apprezzi il suo corpo, la sua voce, ì suoi capelli arruffati, di come trovi significanti certe sue espressioni. E mentre lui ti dice che ha sonno, a te rimane dentro una gran voglia di parlare e ti viene il dubbio che forse lui non ti ama davvero, perché non è curioso di te come tu lo sei di lui. Ti senti un po’ giù oppure di arrabbi tantissimo ma neanche questo puoi dirgli serenamente perché lui si guarda bene dal chiederti cos’hai. Ma davvero la sessualità maschile è così semplice, essenziale?
Sara Carrara