“Un mondo di dosaggio zero”. E’ il titolo dell’incontro-dibattito organizzato e coordinato dal professor Attilio Scienza, in programma il 23 gennaio 2012 (inizio alle 15,30) a Villa Crespia ad Adro (Brescia), sede dell’azienda vinicola Muratori.
L’espressione “Dosaggio zero”, detta anche “Nature” o “Pas Dosé”, indica gli champagne e gli spumanti Metodo Classico senza aggiunta di “liqueur d’expedition” cioè di una miscela di sciroppo di vino e zucchero. Il Dosaggio Zero è un tipo di spumante molto secco che ha molti estimatori, tanto è vero che molti produttori di Metodo Classico lo stanno proponendo.
Il convegno promosso dall’azienda Muratori spazierà dallo Champagne francese allo Spumante italiano Metodo Classico, al Cava spagnolo. Il programma è un po’ per addetti ai lavori (produttori, barman, ristoratori, sommelier) ma certo di alto livello.
Questi i temi delle relazioni e i relatori. “L’evoluzione storico-tecnica del significato di liquore e di dosaggio esplosa nel tempo e nei luoghi (Francia e Inghilterra)”, professor Attilio Scienza, Università degli Studi di Milano.
“La percezione del dosaggio zero e la sua evoluzione nel tempo, dagli albori di Gancia e Ferrari di fine Ottocento ad oggi”, Andrea Grignaffini, creative director Spirito di Vino. “Lo Champagne pas dosé, interpretare le aspettative dei consumatori”, Michel Drappier, produttore di Champagne (Francia).
“La visione gustativa degli sparkling wine nature nel mondo anglosassone e nei nuovi mercati”. Michèle Shah, wine writer (Usa). “Varietà diverse da quelle storiche del metodo classico a dosaggio zero”, Jordi Melendo, giornalista e wine blogger (Spagna). “Il Dosaggio Zero visto attraverso la rete”, Andrea Gori, sommelier e wine blogger.
Moderatote sarà Federico Quaranta, Decanter Rai2. Si concluderà con una degustazione di Dosaggio Zero Franciacorta Docg, Champagne e Cava.
L’azienda Villa Crespia Muratori di Adro ha creduto sin dall’inizio nel Franciacorta Docg Dosaggio Zero: “NumeroZero” è stato il primo vino della Tenuta Villa Crespia. Anche il prestigioso “Riserva Francesco Iacono”, che porta il nome dell’enologo ideatore del Progetto Arcipelago, rappresenta l’evoluzione storica di NumeroZero, con parziale fermentazione in legno e rifermentazione in bottiglia per circa 90 mesi. La vendemmia di riferimento è quella del 2002.