Teatro Donizetti e Teatro Sociale. Prosa e Altri Percorsi. Due spazi di grande rilevanza storica e una programmazione di elevato livello artistico che fanno di Bergamo una delle città più teatrali d’Italia. Altri Percorsi al Teatro Sociale, dall’11 novembre 2016, la Stagione di Prosa al Teatro Donizetti, dal 13 dicembre, riprenderanno i rispettivi cammini il prossimo autunno – a fine anno si rinnoverà anche l’appuntamento con l’Operetta – accompagnando il pubblico sino ad aprile 2017 in un affascinante e stimolante viaggio tra variegate visioni ed esperienze. Tutti i linguaggi teatrali troveranno ospitalità sui due palcoscenici cittadini: la grande tradizione autoriale, la spettacolarità del teatro-circo, la comicità, l’impegno civile.
«Ci lasciamo alle spalle una stagione davvero straordinaria, per numero assoluto di spettatori e per percentuale di occupazione delle sale», dichiara Nadia Ghisalberti, Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, «Il grande patrimonio del teatro è quindi il suo pubblico: tanto più è ampio tanto più impegna la direzione artistica a elaborare una programmazione giocata su registri diversi e capace di dare una visione complessiva del panorama teatrale italiano». «Il Donizetti è teatro civico e come tale ha il dovere di svolgere un servizio culturale aperto al confronto sui temi della contemporaneità», prosegue, «Programmare una stagione teatrale non significa infatti solo pensare ad un cartellone di qualità, ma anche costruire attorno agli spettacoli progetti di approfondimento, come gli incontri con gli attori che tanto seguito hanno avuto lo scorso anno, e un’adeguata attività didattica, attraverso il progetto educativo Il cantiere del Teatro destinato ad avvicinare il pubblico dei più giovani».
«Ricominciamo con rinnovato entusiasmo sotto la spinta dei considerevoli successi di pubblico e artistici conseguiti negli ultimi 12 mesi», afferma Massimo Boffelli, Direttore del Teatro Donizetti e responsabile anche della gestione del Teatro Sociale, «I due teatri operano in stretta sinergia proprio per consentire una vasta e articolata offerta di spettacolo, ulteriormente ampliata dal Creberg Teatro. E i tanti attori, i registi, le compagnie che calcano il nostro palcoscenico – o meglio i nostri palcoscenici – vi tornano volentieri perché sanno di trovare sempre la calorosa accoglienza di spettatori attenti e competenti».
«Ogni spettacolo è uno spettacolo diverso, diverso è lo stato d’animo di chi va in scena, diverso il pubblico: ogni volta si tratta di un evento unico che non potrà mai ripetersi uguale. Forse è questo che spinge tante persone ad andare a teatro: il desiderio di un incontro diretto, unico, irripetibile», dice Maria Grazia Panigada, Direttore Artistico della Stagione di Prosa e Altri Percorsi, «II Teatro Donizetti e il Teatro Sociale sono i luoghi per eccellenza della città dove questo rito si ripete. Rito antico, quello del teatro, ma fatto di presenze che lo attualizzano, lo rendono contemporaneo. Per l’anno 2016-2017 si è pensato ad una Stagione dei Teatri dove l’esperienza di incontro fra spettatori ed artisti potesse intrecciarsi attraverso stili, poetiche, linguaggi drammaturgici diversi».
Stagione di Prosa
La Stagione di Prosa 2016/2017 prenderà avvio, dal 13 al 18 dicembre 2016, con «Smith & Wesson», secondo testo teatrale (dopo «Novecento») di Alessandro Baricco, messo in scena da Gabriele Vacis: Natalino Balasso e Fausto Russo Alesi saranno i protagonisti, insieme a Camilla Nigro e Mariella Fabbris, di una vicenda dalle tinte un po’ surreali che ha sullo sfondo le cascate del Niagara. L’anno nuovo si aprirà, dal 10 al 15 gennaio, con «HUMAN» di Marco Baliani e Lella Costa (regia dello stesso Baliani). Una riflessione agrodolce sull’essere umano, attraverso testimonianze dirette, brandelli di vita vissuta, senza rinunciare all’ironia e all’umorismo. Musiche originali di Paolo Fresu. Costumi di Antonio Marras. Dal 19 al 22 gennaio e poi il 28 febbraio e l’1 marzo sarà la volta di Paolo Rossi in «Molière: la recita di Versailles»: sorprendente, libera riscrittura de «L’improvvisazione di Versailles», commedia scritta da Molière nel 1663. Canzoni originali di Gianmaria Testa.
«La pazza della porta accanto», in programma al Teatro Donizetti dal 31 gennaio al 5 febbraio, è un atto unico scritto da Claudio Fava in omaggio alla poetessa Alda Merini, donna dalla straordinaria parabola artistica e umana che visse il dramma del manicomio. La regia è di Alessandro Gassman. Protagonista principale Anna Foglietta. Dal 7 al 12 febbraio si potrà poi assistere a «Dieci piccoli indiani… e non ne rimase nessuno», adattamento del capolavoro di Agatha Christie, con Ivana Monti e altri nove attori. Regia di Ricard Reguant.
Uno spettacolo adatto a tutte le età si preannuncia «Slava’s Snowshow», poetico, magico affresco di teatro-circo creato e messo in scena da Slava Polunin, considerato il clown più bravo al mondo. Dal 14 al 19 marzo, un classico testo pirandelliano, «Il berretto a sonagli», riproposto nella sua versione originale dall’attore e regista Valter Malosti, precederà il titolo conclusivo della Stagione di Prosa 2016/2017, dal 4 al 9 aprile: «Quello che non ho», spettacolo concepito da Giorgio Gallione per il versatile talento di Neri Marcorè, impegnato nella circostanza a recuperare i sentimenti di ribellione civile di Pier Paolo Pasolini e le canzoni altrettanto indignate e fuori dagli schemi di Fabrizio De André.
Altri Percorsi
Sei monologhi, altrettante prove d’attore, e uno spettacolo di una delle compagnie più amate dal pubblico bergamasco costituiscono il palinsesto della nuova stagione di Altri Percorsi, che come sempre getta uno sguardo al mondo di oggi con un’attenzione particolare al teatro di impegno civile. Il primo a scendere in campo al Teatro Sociale sarà l’11 novembre Ascanio Celestini, che con il suo «Laika» osserverà da una personalissima angolazione le figure di Gesù Cristo e di Pietro. A seguire, il 22 e 23 dicembre, in prossimità del Natale, «Bianco su bianco», altro mirabile esempio dell’arte raffinata e piena di poesia della Compagnia Finzi Pasca, che nella passata Stagione di Prosa ha letteralmente incantato il pubblico con «La verità». Dal teatro-circo “leggero” si passerà poi alla profondità tutta teatrale di Giovanni Testori e del suo «Edipus», nell’interpretazione di Eugenio Allegri, con la regia di Leo Muscato. Con «Ivan», adattamento del classico di Dostoevskij «I fratelli Karamazov», con in scena Fausto Russo Alesi per la regia di Serena Sinigaglia, il Teatro Donizetti esordirà nelle vesti di coproduttore, insieme a ATIR Teatro Ringhiera di Milano, di uno spettacolo già inserito nella Stagione del Piccolo Teatro di Milano: il debutto al Teatro Sociale è fissato, in prima nazionale, il 14 e 15 febbraio. Due gli spettacoli in cartellone a marzo: il divertentissimo «Galateo», di e con Maria Cassi (l’8, in concomitanza con la Festa della Donna), e «Tong Men-G (Porta di bronzo: stesso sogno)», scritto da Shi Yang Shi insieme alla regista Cristina Pezzoli partendo dalla sua condizione di cinese immigrato di seconda generazione. Finale di Stagione il 20 aprile con «Furiosa mente» di e con Lucilla Giagnoni, altra beniamina del pubblico bergamasco.