Golosaria Milano 2013 – la grande manifestazione enogastronomica ideata da Paolo Massobrio e Marco Gatti – ha registrato, come era prevedibile, un vero e proprio assalto di visitatori, curiosi di conoscere e assaggiare le centinaia di specialità alimentari messe in mostra da artigiani della qualità italiana.
Tra le aziende premiate, appunto per qualità della produzione, non sono mancate quelle bergamasche. Spicca, nel settore enologico, la presenza, tra i vini italiani Top Hundred, del Moscato di Scanzo 2010 dell’azienda agricola Giacomo De Toma di Scanzorosciate, unico a rappresentare l’enologia orobica tra i migliori cento. Fra gli espositori nell’area wine erano presenti le aziende il Calepino di Castelli Calepio, Lorenzo Bonaldi-Cascina del Bosco di Sorisole, Cantina sociale bergamasca di San Paolo d’Argon e Fejoia di Scanzorosciate. Da notare inoltre che i vini del Consorzio Valcalepio sono stati scelti, nel settore curato da Regione Lombardia, in abbinamento ai piatti della tradizione lombarda.
Il ristorante Frosio di Almè è stato giudicato e premiato tra “le migliori tavole dell’anno” e l’hotel-ristorante Settecento di Presezzo tra “i relais di charme e gusto”.
Alessandra Gotti, titolare del Settecento, non nasconde la soddisfazione:«Fa piacere avere un riconoscimento agli sforzi della mia famiglia e miei per aver realizzato e continuare a mantenere ai massimi livelli una struttura antica che abbiamo ristrutturato per una accoglienza di buon livello e con uno stile di personale eleganza».
Da notare, nel settore food, la presenza a Golosaria della azienda Fratelli Pinna di Ittiri (Sassari), che ha il polo produttivo (oli extravergine d’oliva, sottoli) in Sardegna ma la sede commerciale a Bergamo. Ne è responsabile Antonella Pinna, che con i figli nati a Bergamo ha costituito una seconda società, Eticalimenta, specializzata in cibi di alta qualità per gastronomie e ristoranti. Proprio in questi giorni Eticalimenta ha aperto un nuovo show room a Bergamo, in via Baschenis 9/E. Accanto ai prodotti gastronomici di piccoli laboratori artigianali sardi, si stanno aggiungendo una linea vegetariana di legumi coltivati in Umbria e una linea bergamasca di farine e riso.