Sempre più spesso sentiamo parlare delle piste ciclabili, dopo che il nostro giornale ne ha già trattato diffusamente. Torniamo a riproporre questo argomento per fare un’osservazione: solo 200 metri, che corrispondono a via Fantoni, interrompono la ciclabile che passa in via Angelo May (appena realizzata) e in via Bono; altri 160 metri del proseguo di via Angelo May interrompono questo collegamento.
Questi pochi metri impediscono la circolazione sicura delle biciclette, anche perché in via Fantoni il traffico scorre in senso unico da via Bono verso via Angelo May, rendendo così impossibile la circolazione nel verso opposto di chi viaggia in bici.
Altra osservazione è quella sul mancato collegamento della zona della stazione con la ciclabile: non è molto funzionale rendere difficilmente raggiungibile con le bici la stazione dei mezzi pubblici, e anzi prevedere un parcheggio solo per le automobili. Anche qui basterebbero pochi metri per rendere sicuro l’arrivo in stazione con le bici, poiché già molti bergamaschi lo fanno, come dimostrano le molte biciclette legate alle pensiline degli autobus.
Un ultimo punto forse fuori tema, ma che riguarda sempre l’accesso alla zona stazione. Le ultime notizie sul progetto della nuova stazione prevedono la costruzione di un grande silos per parcheggiare a lato della stazione dei pullman, dove c’era la mensa di Don Resmini. Quest’ultima dovrebbe poi essere sistemata al piano terra della nuova struttura, ma mi chiedo: non ci potrebbe essere una sistemazione più dignitosa e adeguata per chi frequenta la mensa ma anche per chi usufruirà del parcheggio? La mia idea di non addetta ai lavori è stata quella di poter spostare la struttura in quegli edifici abbandonati in via Bono all’altezza dell’incrocio con via Fantoni, ma spero che comunque si possa trovare una situazione per cui gli ospiti della mensa non debbano essere disturbati, o messi in imbarazzo, dal via vai del silos.