Pasqua e Pasquetta si prospettano estremamente positivi per il turismo bergamasco: l’indagine Ascom Confcommercio Bergamo condotta tra gli operatori del settore fotografa un fine settimana da incorniciare, a conferma del trend positivo registrato nei primi mesi del 2023 e già iniziato lo scorso anno, quando il periodo pasquale era stata l’occasione per tornare a festeggiare fuori dopo due anni di stop forzato causa pandemia.
Ascom prevede oltre diciannovemila presenze (non è escluso però si raggiungano perfino le ventimila sotto data) e una spesa che per il solo alloggio negli hotel della provincia si attesta a 1,7 milioni di euro. Oltre al weekend pasquale, si segnano anche picchi di prenotazioni in tutti i fine settimana di aprile, oltre che in concomitanza con il Salone del Mobile di Milano.
In linea generale, nei 1.713 ristoranti e nei pubblici esercizi, Ascom stima un indotto di oltre 9,1 milioni di euro. La spesa media pro capite calcolata nei pubblici esercizi è di 55 euro a Pasqua, 35 a Pasquella e 12 nei bar. A tavola vince la tradizione, senza rinunciare all’innovazione: per un menù si vanno a spendere dai 50 ai 100 euro, con punte di oltre 120 per i locali più blasonati.