“Il trasferimento della sede del Parco da Bergamo ad Albino rappresenta un ulteriore tassello di avvicinamento al territorio. Il Parco, nel suo nuovo corso, vuole avvicinarsi alla sua gente perché il Parco non è solo vincoli, gestiti con rigore, ma qualcosa di più. Vogliamo essere un veicolo per migliorare le condizioni socio economiche del territorio”.
Con queste parole, il presidente del Parco delle Orobie Bergamasche, Yvan Caccia, ha sottolineato il significato del trasferimento della sede del Parco dalla città ad Albino alle numerose persone intervenute venerdì 22 febbraio alla cerimonia di inaugurazione degli spazi di viale Libertà 21, nei locali di proprietà della Comunità della Valle Seriana. Un trasferimento giunto al termine di un iter veloce e condiviso: Il via libera era arrivato all’unanimità dall’Assemblea della Comunità del Parco, il 29 novembre scorso e dal Consiglio di Gestione giovedì 13 dicembre.
La nuova sede ad Albino consentirà una significativa razionalizzazione dei servizi, con benefici anche in termini di riduzione dei costi per il sistema pubblico. Il nuovo “padrone di casa”, infatti, non è più un privato ma un Ente Pubblico: la Comunità Montana Valle Seriana, soddisfatta non solo di poter introitare 24 mila euro l’anno ma anche di poter riaprire gli uffici inutilizzati da circa 4 anni, dall’anno della fusione delle Comunità Valle Seriana Superiore con quella Inferiore.
“Il contratto di affitto consente alla Comunità Montana di veder rivalorizzati gli spazi e di poter contare su nuove risorse economiche” ha detto il presidente della Comunità della Valle Seriana, Eli Pedretti. “Penso che la scelta che abbiamo condiviso sia importante e utile per tutti – ha aggiunto il presidente della Comunità Valle Brembana, Alberto Mazzoleni, aggiungendo – Stiamo vivendo con le comunità montane un’esperienza di fondi risicati e stiamo lottando perché vengano implementati. Questo è un buon esempio di ottimizzazione e risparmio”. Plauso è estato espresso anche dalla Comunità della Valle di Scalve rappresentata dal consigliere regionale Franco Spada che ha sottolineato “Siamo svantaggiati dal punto di vista logistico che consideriamo comunque un miglioramento rispetto alla sede di Bergamo”.
Proprio in risposta alle le difficoltà dovute alla conformazione del territorio e la necessità di semplificazione delle procedure nel rapporto con il Parco, il presidente Yvan Caccia, unitamente al Consiglio di Gestione ed all’Assemblea del Parco, ha dato il via libera al servizio di Protocollo decentrato del Parco presso le sedi delle Comunità Montane. Nei prossimi mesi, attraverso l’Ufficio Protocollo delle Comunità Montane a Piazza Brembana, Vilminore e Clusone, sarà possibile protocollare la documentazione diretta al Parco, senza doversi recare al Protocollo generale di Albino, con un significativo risparmio di costi e di tempo.
A dare il benvenuto al Parco ad Albino, lo stesso Sindaco Luca Carrara che ha detto “Per noi è importante avere un ente come il Parco sul territorio. Abbiamo la Teb e una comunità di servizio facilmente accessibile che favorisce la velocità di rapporto. Siamo molto contenti questi spazi così decorosi vengano di nuovo utilizzati”
Moltissimi gli amministratori presenti alla cerimonia di inaugurazione tra cui molti sindaci delle tre valli bergamasche, i parlamentari, Nunziante Consiglio e Gregorio Fontana, il consigliere della Provincia Angelo Bosatelli, i presidenti dei Consorzi Forestali e dei Gal, (Gruppi di Azione Locale).
La cerimonia si è conclusa con la firma del contratto di locazione che avrà la durata di 6 anni, fino al 28 febbraio del 2019.