Appuntamento sabato 10 novembre presso SAPS-Agnelli Cooking Lab a Lallio (Bg) dove si terrà la presentazione della ventinovesima edizione della Guida Osterie d’Italia di Slow Food Editore, che ogni anno accompagna alla scoperta dei migliori locali della penisola.
Sono ben 85 le osterie lombarde presenti nella Guida: di queste ben 21 hanno il simbolo della chiocciolina in quanto locali particolarmente in sintonia con i criteri della guida: qualità, prezzo entro € 40 in media per tre piatti, tradizione e attenzione all’utilizzo di materie prime del territorio. I locali del buon formaggio sono 24 mentre le carte dei vini segnalate con il simbolo della bottiglia 33.
«Come sempre la guida – ricorda Silvia Tropea Montagnosi, coordinatrice della parte del volume che si occupa della Lombardia – racconta un caleidoscopio fatto di tanti piccoli frammenti che uniti sono la migliore immagine possibile di quale sia oggi lo stato della cucina italiana. Nell’edizione 2019 si è deciso di aprire con un decalogo che celebra le caratteristiche dell’osteria per eccellenza, partendo dall’accoglienza, che resta la pietra angolare, per proseguire con l’attenzione verso un corretto rapporto tra qualità e prezzo e la capacità dell’oste di scegliere le materie prime e di utilizzarle in modo corretto. A tale proposito, quest’anno – ed è la prima novità – sono stati raccolti i locali particolarmente attenti nella scelta dell’olio extravergine proposto a tavola e adoperato in cucina. Rinnovata l’attenzione per il simbolo della bottiglia, il primo a essere comparso nel 1993 che segnala quali osterie si distinguono per la selezione dei vini. Oltre alla bottiglia, come in ogni edizione, si trovano le chiocciole, per i locali che colpiscono per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza, e i formaggi, per quelli con una valida selezione di latticini. Non mancano le segnalazioni dei locali che hanno qualche camera per soggiornare, un orto di proprietà, di quelli che offrono piatti vegetariani o adatti a chi non può consumare glutine».
Quest’anno anche Osterie d’Italia scende in piazza contro il cambiamento climatico e sostiene la campagna internazionale Food for Change: il cibo, si sa, ne è allo stesso tempo vittima e soluzione, ma se ci impegniamo tutti insieme, possiamo davvero cambiare le cose. Bastano pochi gesti quotidiani quando scegliamo il nostro cibo, prediligendo una dieta amica del clima. Sapevate che un anno di buone abitudini in cucina fa risparmiare una quantità di CO2 pari alle emissioni prodotte da un’auto che percorre 3.300 km? Scoprite come dare il vostro contributo su www.slowfood.it
Programma
ore 11 gli osti mostrano come preparare il piatto (prime 40 persone iscritte)
ore 12 visita guidata al Museo Pentole Agnelli
Ore 12,30 Nel Museo Agnelli brindisi di benvenuto con Quadrifoglio Rosé Brut – metodo classico con uve Franconia e salumi grass fed dell’Agricola Maroni, Ranzanico-BG
A seguire nella sala al piano superiore con servizio di sala a cura dei bravi ragazzi dell’Abf di Bergamo
Resù, Lozio -BS
Lichene con uovo di quaglia e tartufo
Pecis Maximus Brut VSQ (annata 2011)
Osteria del Crotto, Morbegno- SO
I pizzoccheri di Maurizio
Imberghem – Terre del Colleoni Franconia DOC 2017
Polisena, Pontida -BG
Pecora rosé con il suo fondo, Agrì di Valtorta, erbette di campo e zucca al forno
Rosso della Pezia – Valcalepio Rosso Riserva DOC 2008
Locanda degli Artisti, Cappella de’ Picenardi- CR
Pandolce della locanda; anticipando il Natale
Laurenzio – Bergamasca Moscato giallo IGP 2013
Fino alle ore 12 possibilità di acquistare pentole Agnelli con sconto del 40 % mostrando la tessera slow food