Oltre 500 ragazzi delle scuole primarie e secondarie di Bergamo e provincia hanno partecipato il11 ottobre in FaSE – Fabbrica Seriana Energia ad Alzano Lombardo, allo spettacolo teatrale “Il mistero dell’acqua scomparsa” inserito nel programma di BergamoScienza IX Edizione, promosso da Coca-Cola HBC Italia e Fondazione Aida, con il patrocinio dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
La rappresentazione è stata aperta dal saluto di benvenuto del Sindaco di Alzano Lombardo, Roberto Anelli, che ha espresso tutta la sua soddisfazione per la realizzazione di un evento così significativo nella sua città, testimoniando l’importanza di prendersi cura dell’ambiente in cui viviamo.
Silvia Barbieri, la regista, ha sottolineato le caratteristiche del luogo scelto per lo spettacolo, FaSE appunto, che, con il suo aspetto singolare e misterioso di antica fabbrica della carta, sa esprimere al meglio sia l’idea di lavoro, vita, speranza che apparteneva certamente alle mamme ed ai papà che vi lavoravano, sia quella di novità, creatività e sostenibilità che ha assunto nella dimensione attuale di cittadella dell’energia aperta a tutti, soprattutto ai bambini, cittadini di domani.
Lo spettacolo, tratto dal libro scritto da Laura Walter e illustrato da Benedetta Pasetto e già portato in scena per oltre 100 repliche in 60 città in Italia, ha raccontato ai bambini, in modo suggestivo ed appassionante, l’avventura di un gruppo di amici che, rimanendo improvvisamente senz’acqua dopo averne abusato tutto il giorno per giocare, comprende, grazie all’intervento di un buffo ma intelligente investigatore, la sua importanza di risorsa sprecata a causa di un uso spesso inconsapevole.
Al termine dell’esibizione, che ha saputo anche in quest’occasione colpire ed entusiasmare l’immaginario del giovane pubblico, è stata distribuita a tutti una copia del libro “Il mistero dell’acqua scomparsa” con l’obiettivo di mantenere sempre viva la sensibilità rispetto al tema dell’ambiente e del risparmio idrico, oltre che la consapevolezza di essere artefici del proprio ruolo nel presente e nel futuro.