Si è svolta oggi, giovedì 22 aprile, l’Assemblea generale degli Iscritti all’ Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, in cui è stato approvato il Bilancio Consuntivo 2020. Un’Assemblea nuovamente in modalità telematica, presieduta dalla Dott.ssa Simona Bonomelli, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo ancora in carica insieme al Consiglio dell’Ordine. Le elezioni per il rinnovo delle cariche (previste prima nel mese di novembre e poi in quello di febbraio) sono infatti state momentaneamente sospese. L’incontro è stato l’occasione anche per fare il punto sulla situazione del Paese, che ancora oggi – a distanza di un anno – vive una situazione delicata dal punto di vista sanitario, economico e sociale a causa dell’emergenza da Covid 19, sulla condizione delle piccole e medie imprese e sul ruolo dei professionisti nel fornire un supporto concreto alle aziende.
L’ultimo anno è stato completamente stravolto dall’emergenza Covid-19, che ha portato tutto il Mondo e il nostro Paese ad affrontare un’emergenza sanitaria, ma anche economica e sociale, di dimensioni immani. Il momento storico è delicato e l’incertezza elevatissima. A farne le spese pressoché tutti i comparti: manifatturiero, prodotti della raffinazione, metallurgia e soprattutto il terziario, in particolare quello legato al turismo (agenzie di viaggio -76,3%, trasporto aereo -60,5%, alloggio e ristorazione -42,5%). “In questo ultimo anno sono emerse difficoltà di programmazione da parte delle Istituzioni, che non sempre hanno risposto in modo efficace al grido di allarme delle migliaia di attività in crisi. I contributi a fondo perduto disposti all’avvio dell’emergenza sanitaria hanno determinato una distribuzione ineguale delle risorse: per le imprese di minori dimensioni, infatti, i contributi erogati non hanno consentito un vero ristoro dell’attività persa nei vari mesi dell’anno 2020 e del corrente anno. Sarebbe dunque opportuno valutare i sostegni alle imprese e ai professionisti non sulla base della diminuzione del fatturato, bensì sulla base della perdita di redditività. Bene invece l’eliminazione dei Codici Ateco nel recente Decreto Sostegni, anche se gli aiuti erogati si rivelano ancora non esaustivi rispetto alle perdite che le imprese hanno loro malgrado dovuto subire nel corso dell’emergenza pandemica” ha spiegato nel suo intervento Simona Bonomelli, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo.
L’Osservatorio sui bilanci 2019 del Consiglio e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha calcolato che nel 2021, si dovrà stimare una riduzione del 35% del fatturato nel settore della ristorazione e dell’accoglienza al pubblico: su un campione di 75.000 società con oltre 670.000 dipendenti e quasi 49 miliardi di fatturato a valori 2019, è stata calcolata una perdita complessiva di 38,503 miliardi, pari a circa la metà dell’intero settore. Un quadro desolante in cui i difetti strutturali che caratterizzano l’economia italiana si fanno sempre più evidenti. “È necessario adottare in tempi rapidi misure che snelliscano gli adempimenti e la burocrazia, fornendo misure di sostegno economico chiare ed efficaci. Come professionisti abbiamo costantemente cercato di portare un contributo nella gestione dell’emergenza sociale ed economica, dando supporto e offrendo la nostra competenza ai cittadini e alle imprese, ma anche attraverso una serie di proposte finalizzate ad alleggerire i costi fissi delle aziende per incentivarne la solidità e la capacità di rimborso all’indebitamento. Continuiamo inoltre a chiedere un sistema fiscale e burocratico più snello, con la riduzione della pressione fiscale e la riforma dei sistemi previdenziale e giudiziario. Solo così sarà possibile creare quanto necessario alla crescita delle imprese e delle famiglie, inserito in un contesto snello e non gravoso a beneficio della fiducia dei consumatori e ad una crescita degli investimenti” ha chiarito Bonomelli.
L’ORDINE
Alla data del 10 marzo 2021, gli iscritti all’ Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo sono complessivamente 1746, di cui 1704 iscritti alla sezione A, 27 alla sezione B e 15 iscritti all’Elenco Speciale. Alla sezione speciale dell’Albo sono iscritte n. 41 società tra professionisti. I praticanti sono 108: di questi, 91 sono tirocinanti dottori commercialisti (sezione A) e 17 tirocinanti esperti contabili (sezione B).
Prosegue anche nel 2021 in modo proficuo il lavoro dell’Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento e di liquidazione del patrimonio del debitore, secondo quanto previsto dalla legge n. 3 del 2012. Uno strumento per venire incontro alle difficoltà di quei soggetti che, pur essendo insolventi, non possono essere dichiarati falliti (consumatori, professionisti, agricoltori, associazioni, fondazioni o piccoli imprenditori). Fondamentale il percorso di specializzazione e formazione continua che ciascun iscritto all’Ordine deve intraprendere all’interno della professione: a tal proposito prosegue l’attività della Scuola di Alta Formazione della Lombardia – presieduta dalla Dott.ssa Bonomelli – con l’avvio del “Corso di approfondimento sulle novità e principi contabili”, trasmesso dal 20/4/2021 al 07/5/2021 in modalità webinar. Nell’ambito della Formazione Professionale Continua, nel 2020 sono stati organizzati n. 112 eventi formativi di cui n. 51 a pagamento e n. 61 gratuiti. Sino al 10 marzo 2021, sono stati organizzati n. 48 eventi formativi di cui n. 18 a pagamento e n. 30 gratuiti.
“Di primaria importanza anche le numerose collaborazioni istituzionali e con tutte le categorie professionali bergamasche con le quali si è dialogato profondamente e a lungo in questo difficile periodo. Abbiamo inoltre avviato un percorso di collaborazione con il Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini, per avvicinare la nostra professione al mondo universitario. Essere parte integrante del tessuto economico del territorio è fondamentale per aiutare le Istituzioni a trovare rapidamente le soluzioni più adatte a ridare fiato all’economia locale e alle imprese: rappresentiamo i professionisti, ma anche tutte quelle imprese e aziende locali con cui tutti i nostri commercialisti ed esperti contabili si confrontano quotidianamente e di cui sono testimoni delle difficoltà causate dalla crisi, dall’eccessiva pressione fiscale e dalla burocrazia” ha concluso Bonomelli.
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