Nelle ultime settimane Bergamo ha visto aumentare notevolmente il proprio patrimonio arboreo lungo le strade. Un intervento voluto fortemente dall’Amministrazione comunale, non solo per rendere la città più bella e più verde, ma anche con obiettivi funzionali precisi. «Gli alberi che vengono piantati, oltre a dare nuovo decoro alle vie cittadine, sono in grado di metabolizzare importanti quantità di anidride carbonica: un tentativo di riequilibrio del microclima urbano attraverso un primo rafforzamento del patrimonio arboreo, mettendo a dimora biancospini, ippocastani, tigli, platani, frassini e tanto altro», ha commentato l’assessore Leyla Ciagà. La spesa complessiva è di 150mila euro, per lavori che saranno completati entro la primavera 2017. Con le nuove piantumazioni si sono di fatto accantonati pioppi e betulle (che a molti cittadini provocano allergie) e si è optato per specie che richiedono poca manutenzione, che grazie alle altezze ridotte non invadono i terrazzi dei condomini e che meglio resistono alle alte temperature. Oltre al valore estetico, non si deve sottovalutare quello funzionale. La vegetazione urbana contribuisce anche alla regolazione del deflusso superficiale delle acque piovane e più in generale previene il dissesto idrogeologico. E favorisce la biodiversità, perché questi viali sono di fatto delle autostrade verdi per la flora e la fauna. Inoltre attenuano i rumori e influenzano il microclima, migliorando la qualità e l’umidità dell’aria. Per questo motivo si sono privilegiate piante autoctone e resistenti come i biancospini, ippocastani, tigli, platani e frassini.