Dall’inizio dell’anno, il tasso di mortalità nelle Rsa della provincia bergamasca è stato del 32,7 per cento. Dei 6100 anziani ospitati nelle 65 strutture della Bergamasca, risultano infatti esserne deceduti 1998, ben 1322 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Se si considera, poi, il numero delle vittime del primo quadrimestre degli ultimi tre anni (dal 2017 al 2019) e se ne fa la somma, si ottiene un numero di poco superiore, ossia 2068 decessi. Si tratta di proporzioni spaventose, emersi dall’inchiesta aperta sulle Rsa dalla Procura di Bergamo per epidemia e omicidio colposi. Tuttavia, è da specificare che la causa della morte di tutte queste vittime non risulta essere ufficialmente il Coronavirus