Un centro d’eccellenza nasce a Bergamo, città del paesaggio tra ricerca, formazione, azione e sensibilizzazione. Il 9 settembre l’Osservatorio promuove Université d’été, il primo grande convegno di studi del nuovo centro
Oggi presso la sala del Rettorato dell’Università degli Studi di Bergamo è stata ufficialmente sottoscritta la costituzione dell’Osservatorio Internazionale di Studi sul Paesaggio e sul Giardino a Bergamo – BergamoLandscape & Garden Institute, tra Università degli Studi di Bergamo, Comune di Bergamo, Regione Lombardia, Fondazione Lombardia per l’Ambiente e Associazione Culturale Arketipos. A settembre il primo appuntamento promosso dall’Osservatorio, Université d’été un appuntamento internazionale dedicato al paesaggio e al territorio a cui parteciperà anche Maguelonne Dejant Pons, Capo divisione Patrimonio Culturale, Paesaggio e Gestione del Territorio del Consiglio d’Europa.
Al centro di questo importante accordo il paesaggio, un elemento chiave nella lettura-interpretazione delle dinamiche territoriali contemporanee. Le politiche di tutela e conservazione, di valorizzazione e fruizione territoriale, sempre più vissute e partecipate dalla cittadinanza, si pongono sempre più al centro dell’azione dei soggetti istituzionali di governo del territorio. Lo spazio pubblico o di uso collettivo negli ambiti urbani costituisce naturalmente il tessuto connettivo e il luogo privilegiato dell’arte pubblica, al quale la cittadinanza sempre più rivolge attenzione nel desiderio di riconquistare gli spazi dell’incontro, del dialogo, dell’incontro-intreccio tra natura e cultura (paesaggio), fino ad ampliare e contaminare ogni disciplina del pensiero contemporaneo applicato al progetto della città, per ripensare e rigenerare gli spazi collettivi che la strutturano. Per una valorizzazione del tema paesaggio si riconosce quale azione fondamentale il rafforzamento di una cultura di progetto, attraverso attività didattiche e di ricerca e attività di confronto e comunicazione a livello nazionale e internazionale.
In questo ambito, la manifestazione “I Maestri del Paesaggio” di Bergamo, ha svolto e svolge un ruolo rilevante nel veicolare le istanze di partecipazione, proponendo un modello innovativo di evento pubblico che risponde a una domanda di “cultura ambientale”, concorrendo in modo significativo al rafforzamento dell’immagine internazionale di Bergamo quale manifesto per visioni di paesaggio urbano.
Il tema paesaggio risulta particolarmente espressivo e fertile nel contesto territoriale di Bergamo per la spiccata caratterizzazione ambientale, urbana e per le dinamiche che caratterizzano il territorio bergamasco entro la realtà lombarda. Bergamo possiede risorse paesaggistiche tali da identificarla quale laboratorio di straordinario interesse per attività di ricerca applicata e di formazione sul tema.
I tratti paesaggistici che caratterizzano il contesto territoriale di Bergamo lo pongono quale laboratorio privilegiato per attività di studio e di ricerca-azione dell’Osservatorio Internazionale. Questo progetto prevede percorsi di analisi e interpretazione paesaggistica con sguardo pluri e inter-disciplinare: lettura geo-storica, paesaggio vegetale, dinamiche urbane, con idee progettuali sperimentabili anche sul campo, come la valorizzazione degli spazi e ambiti territoriali esistenti nel contesto urbano di riferimento, i processi di rigenerazione urbana che promuovono pratiche inedite del progetto di spazio pubblico e privato, applicazione di metodologie di progettazione partecipata e collettiva.
L’attività di formazione seguirà diversi filoni, in base ai diversi ruoli e alle diverse competenze dei soggetti fondatori: a partire da percorsi di Alta formazione universitaria (corsi di formazione specialistica, di perfezionamento, master) promossi dall’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO, che si occuperà anche di pianificazione, supporto all’elaborazione dei temi e dei contenuti, al coordinamento delle attività di Alta formazione universitaria; alle attività di promozione, pubblicazione e comunicazione nell’ambito della comunità scientifica di riferimento di ricerche sui temi di competenza dell’Osservatorio. Questo nuovo percorso di ricerca si inserisce in una tradizione di studi sul paesaggio portati avanti dal Centro Studi sul Territorio “Lelio Pagani” dell’Università degli Studi di Bergamo, che effettua un monitoraggio costante delle problematiche del territorio stesso e dà risposte alle esigenze che di volta in volta le istituzioni e gli enti manifestano.
Un altro filone di attività riguarderà le attività culturali e formative inserite nella programmazione della manifestazione “I Maestri del Paesaggio” promossa dall’associazione culturale ARKETIPOS, con la sua ricerca sul campo e applicata, a cui si aggiunge un’azione divulgativa e di sensibilizzazione sul pubblico italiano e internazionale. A questo si aggiungono percorsi di ricerca e sperimentazione sugli aspetti applicativi dell’architettura del paesaggio e dell’urban design; in particolare sugli aspetti botanici e compositivi delle sistemazioni ambientali e sviluppare azioni atte a sviluppare e promuovere metodologie e tecniche nel campo dell’architettura del paesaggio.
Comune di Bergamo e Regione Lombardia saranno di supporto nelle attività che coinvolgono il territorio: il COMUNE DIBERGAMO in particolare interverrà in fase di start up, nel coordinamento e nel coinvolgimento del territorio e condividendole proprie strutture tecniche e dell’integrazione tra gli obiettivi e i contenuti dell’Osservatorio e quelli del Piano di Governo del Territorio del comune di Bergamo e eventualmente dei comuni limitrofi.
REGIONE LOMBARDIA invece avrà un ruolo fondante nell’integrazione tra il quadro dispositivo regionale in materia territoriale e paesaggistica, con particolare riferimento al nuovo Piano Paesaggistico Regionale e alla Rete Ecologica Regionale, e le tematiche sviluppate dell’Osservatorio; nell’individuazione di possibili canali di finanziamento sia dalla programmazione regionale e nazionale sia con riferimento alla programmazione comunitaria. Inoltre si occuperà di promozione e coinvolgimento a livello istituzionale di altri enti e soggetti regionali, nazionali e internazionali per il supporto allo sviluppo delle attività dell’Osservatorio.
In questa direzione la FONDAZIONE LOMBARDIA PER L’AMBIENTE porterà il suo contributo nell’attività di analisi e ricerca per l’avvio dell’Osservatorio e nell’ambito delle esperienze internazionali di eccellenza su paesaggio e giardino. Fondazione Lombardia per l’Ambiente nasce nel 1986 da Regione Lombardia, dall’Università degli Studi di Milano, dal Politecnico di Milano e dall’Università di Pavia con un ruolo di connessione con i rappresentanti del mondo scientifico e accademico lombardo in supporto alle scelte programmatorie e pianificatorie.