Una sola “Rosa d’oro” (massima votazione) e dieci “Quattro Rose Camune” (segno di eccellenza) per i vini bergamaschi nella nuova edizione della Guida Viniplus 2014, dedicata alle aziende vitivinicole lombarde che volontariamente sottopongono i loro vini al giudizio dei sommelier di Ais Lombardia.
Ancora una volta l’associazione sommelier è stata capace di centrare il suo obiettivo: promuovere le eccellenze del patrimonio vitivinicolo lombardo attraverso una guida ragionata alle produzioni di qualità. Anche per questa nona edizione è aumentato il numero delle aziende partecipanti, che raggiungono, con 250 adesioni, il massimo storico. Oltre 800 le degustazioni effettuate da apposite commissioni. Le Rose d’oro sono state assegnate a venti vini mentre le Quattro Rose Camune sono in totale 130.
L’unica Rosa d’oro assegnata alla produzione bergamasca è andata a Scanzorosciate, al Moscato di Scanzo 2010 di Emanuele Biava, ancora una volta sopra tutti.
Questi i dieci vini orobici cui è stata riconosciuta l’eccellenza delle “Quattro Rose Camune”: Valcalepio Moscato Passito Argo 2010 Angelo Pecis, San Paolo d’Argon; Moscato di Scanzo 2010 De Toma, Moscato di Scanzo Doge 2010 La Brugherata, Moscato di Scanzo 2010 Magri Sereno, Moscato di Scanzo Don Quijote 2008 Monzio Compagnoni, Moscato di Scanzo 2010 Biava, Moscato di Scanzo 2008 Tallarini, tutti ovviamente con produzione nel Comune di Scanzorosciate; Fra Ambrogio Il Calepino Metodo Classico, Castelli Calepio; Valcalepio Rosso Tornago 2009 Lurani Cernuschi, Almenno San Salvatore; Valcalepio Rosso 2011 Medolago Albani, Trescore Balneario.
Doveroso annotare come, su dieci vini premiati, ben sei sono Moscato di Scanzo, a conferma dei progressi notevoli fatti, di anno in anno, dai produttori della più piccola Docg italiana. Piccola Docg, ma premiatissima.
Sempre a proposito del gioiellino enologico bergamasco, dobbiamo infatti annotare altri due premi assegnati al Moscato di Scanzo 2010 prodotto da Giacomo De Toma: è stato giudicato degno della “Golden Star” dalla Guida ViniBuoni d’Italia 2014 (“per la qualità, la piacevolezza, la bevibilità e la corrispondenza vino-vitigno del territorio”); inoltre, lo stesso vino ha avuto la “Corona” attribuita con il voto della giuria del pubblico alla fase finale del concorso di Buttrio (Udine). Da ricordare infine che l’azienda De Toma anche quest’anno ha messo in commercio i suoi deliziosi cioccolatini e panettoni al Moscato di Scanzo, capolavori dell’arte pasticcera. «Il panettone al Moscato di Scanzo – dice il produttore Giacomo De Toma – nasce da una collaborazione in esclusiva con il maestro pasticcere campione del mondo Cristian Beduschi. Il panettone e’ prodotto utilizzando solo ed esclusivamente materie prime di altissima qualità e non contiene nessun colorante nè conservante. Per questa ragione le consegne avvengono direttamente subito dopo la produzione per poter garantire tutte le qualità del prodotto. Il panettone pesa 1 chilo è prodotto utilizzando il lievito madre; la lievitazione avviene in modo del tutto naturale. Non sono presenti i canditi che andrebbero ad alterare il profumo ed il sapore del Moscato di Scanzo. E’ quindi l”uva passa (irrorata del nostro Moscato di Scanzo ) che dopo un’attenta macerazione viene unita all’impasto finale. Il miele utilizzato e’ biologico delle valli bergamasche».
Cioccolatini e dolci al Moscato di Scanzo (è stato fatto la scorsa estate anche un gelato al Moscato) sono comunque sempre più prodotti e commercializzati da varie cantine, visto il successo che riscontrano tra i buongustai. Oltre a De Toma, dolcezze al Moscato di Scanzo sono offerti da aziende come Il Cipresso, Fejoia, La Brugherata, Tallarini, La Berlendesa.