Questa settimana il pubblico del Donizetti è stato affascinato dalla compagnia MOMIX di Moses Pendleton, che ha presentato lo spettacolo Alchemy.
Alchemy, spettacolo multimediale, tratta dell’alchimia dell’arte : Pendleton ha trovato lo spunto per questo lavoro nelle parola di W.B.Yeats. Ha visto i suoi ballerini un pò come «…innumerevoli alchimisti divini, che lavorassero continuamente a trasformare il piombo in oro, la stanchezza in estasi, i corpi in anime, la tenebra in Dio; e di fronte alla loro opera perfetta avvertii il peso della mia condizione di mortale, e invocai a gran voce, come tanti altri sognatori e letterati di questa nostra età hanno invocato, la nascita di quella raffinata bellezza spirituale che sola potrebbe sollevare e rapire anime gravate di tanti sogni» (estratto da La rosa alchemica).
Lo spettacolo si compone di due parti: Quest for FireWater e Led into Gold; Alchemy ci svela i segreti dei quattro elementi – terra, aria, fuoco, acqua – creando un’atmosfera surreale e molto suggestiva, che già lo spettatore può pregustare all’ingresso in sala, accolto dalle musiche scelte per lo spettacolo.
Il lavoro dei ballerini è completato da effetti scenici di grande impatto: Pendleton gioca con luci, musiche particolari e piccoli trucchi che hanno però grande impatto. Alchemy è uno spettacolo per il grande pubblico: può essere apprezzato in pieno anche dai non conoscitori della danza moderna, ma anche gli estimatori possono apprezzare l’interazione tra ballerini e la tecnologia.