Le classifiche tra città lasciano il tempo che trovano, forse. Però fanno riflettere. Sul fronte della mobilità sostenibile il lavoro della Giunta Gori è stato bocciato dai freddi numeri del rapporto annuale (siamo alla decima edizione) di Euromobility, che ci fa slittare dal 9° al 16 posto lungo il campione di 50 città prese in esame. Decisivo il dato riferito alla quota di spostamenti motorizzati individuali con mezzi privati (auto e moto): Bergamo è fanalino di coda, perché l’utilizzo dei servizi pubblici si limiterebbe al 5 per cento (la media nazionale è 39.