Prima le minacce, poi le svastiche e un crocifisso sull’auto. Il Viminale ha disposto misure di protezione nei confronti del giornalista di Repubblica Paolo Berizzi. L’Fnsi chiede di più: «Dopo aver più volte minacciato il collega per le sue inchieste sull’attività dei gruppi neonazisti in alcune zone della Lombardia – riferiscono i vertici della Federazione Nazionale Stampa Italiana – i componenti di una formazione che si ispira ad Adolf Hitler hanno preso di mira l’auto di Berizzi, incidendo sulla carrozzeria una svastica, altri simboli del nazismo e un crocifisso. Ce n’è abbastanza perché il ministero dell’Interno adotti i provvedimenti previsti dalla legge, disponendo lo scioglimento del suddetto gruppo neonazista. Al collega Paolo Berizzi, la solidarietà della Fnsi, nella convinzione che quanto accaduto non gli impedirà di proseguire nella attività di inchiesta e di denuncia condotta fino ad oggi».