E’ composto da circa 20 operatori su di un totale di 376 rappresentati, il drappello delle aziende bergamasche presenti quest’anno alla quarta edizione di Made in Steel, l’appuntamento biennale, inaugurato ieri mattina ed ideato da Siderweb.com e Brixia Expo – Fiera di Brescia, che sta facendo di Brescia, fino a domani 25 marzo, la capitale dell’acciaio per una superficie di oltre 10 mila metri quadrati. (a cura di F. Rossi)
Tra le principali da noi incontrate evidenziamo la Minetti SpA, leader orobico nella commercializzazione di cuscinetti ed accessori, lubrificanti, strumenti di misura e di controllo, la IMET SpA, nota costruttrice di segatrici a nastro ed a disco, La Cisa Srl, specializzata nella logistica e da ultimo la altrettanto nota Tecnomovint, operante da 22 anni nel settore del sollevamento e movimentazione merci.
Queste le principali considerazioni dei promotori raccolte ieri all’inaugurazione:«E’ nostra intenzione – ha detto Franco Tamburini, presidente di Made in Steel – offrire alla comunità siderurgica internazionale un momento di riflessione su cosa significhi appartenere al mondo siderurgico nel 2011. Stiamo uscendo, chi più e chi meno velocemente, da una crisi senza precedenti che si è abbattuta anche sulla siderurgia, uno dei pilastri dell’economia industriale del nostro Paese».
«Aprire il “sipario” della quarta edizione di Made in Steel che è venuta crescendo negli anni fino ad arrivare al riconoscimento di evento internazionale con una significativa presenza di espositori stranieri, fra i quali spiccano i bielorussi , gli austriaci, i cinesi, gli slovacchi, i serbi ed altri, è motivo di orgoglio – ha detto Carlo Massoletti, presidente di Brixia Expo – Fiera di Brescia -. Lo è non solo per gli organizzatori, a cui va il nostro più sentito ringraziamento per il loro prezioso impegno, ma è anche per il nostro Centro Fieristico Brixia Expo che dimostra la sua reale potenzialità, a testimonianza che chi ha creduto nella fiera fin dall’inizio aveva visto giusto perché è principalmente in queste “piattaforme d’affari” che si realizza la promozione e lo sviluppo della nostra economia».
«Brescia e acciaio si confermano un binomio inscindibile – è intervenuto Franco Bettoni, presidente della Camera di Commercio di Brescia – con un respiro internazionale grazie alla presenza di espositori, delegazioni ufficiali internazionali e visitatori provenienti da tutto il mondo. Vogliamo lanciare un segnale forte anche grazie a loro di come l’acciaio abbia tutte le risorse necessarie per superare questa fase congiunturale di difficoltà».
«Siamo molto soddisfatti – è intervenuto Piergiorgio Peluso, Responsabile della Rete Corporate Italia di UniCredit – di contribuire al successo di questo evento che ha l’obiettivo di sostenere un mercato come quello dell’acciaio che rappresenta una parte importante del nostro tessuto industriale. Con un portafoglio impieghi verso il settore che ammonta a quasi 2.5 mld di Euro, siamo già vicini al settore dal punto di vista “quantitativo” vogliamo esserlo anche dal punto di vista della qualità della relazione, è per questo che riteniamo importanti occasioni come questa, per confrontarci direttamente con le imprese e condividere le loro necessità. Per un settore come questo che ha una tradizione nobile e importante, guardare alle prospettive e al proprio ruolo nel futuro è essenziale; e di questo futuro vogliamo essere partecipi».
Per quanto attiene l’andamento del settore così ha detto Giuseppe Pasini, presidente Federacciai: «il 2010 è stato un anno nel complesso positivo, ma non sufficiente a farci recuperare il terreno perso nel 2009. Lo scorso anno abbiamo prodotto 25,7 milioni di tonnellate di acciaio, il 29,7% in più del 2009. Restiamo però inferiori del 15,8% rispetto al 2008. L’Italia, come molte delle economie mature, ha difficoltà ad agganciare la ripresa a causa di una domanda piuttosto fiacca. Le ragioni sono da ricercare anche nell’eccessiva lentezza dei progetti infrastrutturali messi in campo dal nostro Paese».
«Il mercato dell’acciaio – ha continuato il presidente di Federacciai – si sta muovendo sempre più lungo le direttrici dell’internazionalizzazione e dello sviluppo sostenibile. Sono questi, infatti, i due binari che guideranno l’edizione 2011 di Made in Steel, il catalizzatore di una filiera strategica per la nostra economia come lo è quella dell’acciaio»
«Guardando al 2011 – ha concluso Pasini – intravediamo ancora un primo semestre in linea con il 2010. Solo nella seconda metà dell’anno potremo avere segnali di miglioramento».