Per gli italiani il 2013 sarà un anno all’insegna delle relazioni, della forma fisica e della bellezza. Almeno nelle intenzioni. A rivelarlo è la ricerca “I Buoni propositi degli italiani” condotta da Duepuntozero Doxa per P&G Italia, su un campione di 1.000 individui rappresentativi della popolazione italiana.
E i lombardi cosa rispondono alla domanda “Quali cambiamenti da apportare nella quotidianità renderebbero il 2013 un anno speciale”? La cura del proprio aspetto fisico risulta al primo posto con il 21% dei lombardi che dichiara di voler andare in palestra (simile al 19% degli italiani) e il 17% che sostiene di volere avere maggior tempo da dedicare a se’ stesso e alla propria cura.
A differenza dei connazionali, i lombardi prediligono la sfera famigliare e vorrebbero trascorrere maggior tempo dentro le mura domestiche, infatti il 19% dichiara di voler passare più tempo con i propri figli, a differenza del 15% dei connazionali. Percentuale che si riduce quando si parla del tempo da dedicare e passare con gli amici, infatti solo il 20% dei lombardi (vs il 23% degli italiani) vorrebbe trascorrere maggior tempo con gli amici.
“L’inizio dell’anno nuovo porta inevitabilmente con sé riflessioni sui nuovi propositi che siano in grado di rendere il nostro futuro migliore rispetto ai 12 mesi appena trascorsi”, ha dichiarato Sami Kahale, Presidente e Amministratore Delegato di P&G in Italia. “Spesso poi si pensa che la quotidianità sia banale, ma per noi non è così: ogni giorno può riservare qualcosa di straordinario perchè è come una rinascita, che ci offre l’opportunità di fare meglio del giorno prima. Con l’innovazione dei nostri prodotti, da 175 anni, siamo al fianco delle famiglie di tutto il mondo cercando di rendere ogni giorno un po’ più speciale del giorno prima”.
La ricetta per mantenere i buoni propositi di inizio anno: procedere a piccoli passi. Oscar Wilde sosteneva che “c’è una fatalità nei buoni propositi: vengono sempre presi troppo tardi”. Questo perchè probabilmente l’obiettivo che ci si pone è troppo grande e a lungo andare ci appare irrealizzabile. Quali i buoni propositi che i lombardi riescono a tenere più a lungo? Il 47% dei lombardi sostiene di riuscire a incoraggiare un amico o la persona amata perchè abbia più fiducia in sè stessa, per più di 7 mesi e il 37% di riuscire ad aiutare un amico o la persona amata ad abbandonare una cattiva abitudine. Dati in linea con la media italiana che vede rispettivamente il 46% e il 37% affermare le stesse abitudini. A differenza dei connazionali, i lombardi si dimostrano molto più attenti alla linea fisica e più tenaci nel raggiungere l’obiettivo nel perdere peso, infatti soli il 43% abbandona il proposito dopo due mesi, mentre i connazionali sono più del 50 %.
Ma un dato pubblicato nella ricerca “I Buoni propositi degli italiani” ci svela invece un piccolo segreto per riuscire a mantenere i buoni propositi di inizio anno: l’84% dei lombardi, in perfetta sincronia con i connazionali, infatti sostiene (risposta multipla) di aver mantenuto in passato i propositi prefissati quando questi erano realistici ed erano in relazione ad altre persone, ovvero tutti quei buoni propositi che riguardavano piccole azioni da intraprendersi giorno per giorno e da condividere con le persone più care.
Andare in palestra/fare esercizio fisico (21%), passare più tempo con amici e persone care (20%), passare più tempo con i figli (19%), curare di più il proprio aspetto (17%) ma anche dormire trenta minuti in più per notte (6%), farsi aiutare nelle faccende domestiche (4%), acquistare un elettrodomestico che faccia risparmiare tempo (2%) o riuscire a far si che il bimbo non si svegli durante la notte (1%), la lista dei propositi degli italiani per il 2013.
Un concentrato di buone intenzioni che guarda al futuro con la convinzione e la speranza, per dirla con Giacomo Leopardi nel suo “Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere” che: “Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura.”