La magia del respiro unita al potere rilassante dell’acqua calda e al libero fluttuare del corpo dolcemente sostenuto in galleggiamento: un massaggio che rigenera al tempo stesso il corpo e la mente. Si chiama Watsu l’ultima frontiera del benessere, una vera e propria “arte della salute” che approda per la prima volta a Treviglio a Idrokin, il polo sanitario riabilitativo di Ygea. Da aprile Watsu, lo Shiatsu in acqua calda, amplia l’offerta dei trattamenti rivolgendosi a tutti coloro che vogliono concedersi un’esperienza di profondo rilassamento e riscoperta di sé. “Watsu è un bodywork praticato in acqua a trentacinque gradi e unisce l’effetto riequilibrante del massaggio Shiatsu alle virtù dell’acqua calda – spiega l’operatrice professionista Laura Crespi, che ieri ha presentato la nuova disciplina insieme all’amministratore unico di Ygea Maria Flora Renzo – Fin dal primo contatto l’acqua a temperatura corporea induce uno stato di rilassamento profondo a livello muscolare e al tempo stesso è in grado di evocare antiche memorie prenatali. Il corpo è dolcemente sostenuto in galleggiamento in accoglienti posizioni chiamate “culle”, mentre l’acqua sfiora il contorno del viso permettendo così il respiro naturale e creando un ambiente ovattato e intimo per il ricevente. Un alternarsi di quiete e movimento creano una danza armonica con stiramenti, dondolii e movimenti spontanei che stimolano la libera espressione del corpo. Un ruolo importante è giocato dal respiro naturale che favorisce un’immediata connessione con la propria interiorità regalando un modo nuovo e intenso di percepire il proprio corpo e la propria intimità in unità armonica. Un’esperienza riunificante che coinvolge il corpo e la mente, la testa e il cuore facendo ritrovare a chi lo riceve una nuova energia. Immersi in acqua calda la muscolatura si rilassa dolcemente e la mente rallenta il ritmo dei pensieri. Grazie alla leggerezza dell’acqua e al sostegno dell’operatore durante la sessione di Watsu è possibile sperimentare un grande senso di fiducia e di connessione con l’altro”. Riduzione dello stress e dell’ansia, miglioramento della qualità del sonno, rilassamento delle tensioni muscolari ed emotive, superamento di alcune paure, fra le quali quella dell’acqua, sono fra i benefici più importanti che una sessione di Watsu può regalarvi. Watsu è particolarmente indicato anche per le donne in gravidanza: “Oltre ad alleviare disturbi legati all’aumento del peso, come le lombosciatalgie, Watsu regala alla gestante un’occasione preziosa di stabilire attraverso l’acqua calda una condivisione con il proprio bambino – sottolinea Laura Crespi – Anche gli anziani, e chi ha difficoltà di movimento possono trarre importanti benefici ritrovando una migliore escursione articolare. Allo stesso modo persone che soffrono di patologie muscolari o stress correlate, come la fibromialgia”. Domenica 15 aprile dalle 9.30 alle 12.30 sarà possibile provarlo gratuitamente in anteprima al centro Idrokin di viale 24 maggio 11, a Treviglio. E’ gradita la prenotazione allo 0363-681019.