Qualche volta fanno «morire» un pensionato anzitempo. Ma del resto in tal modo si bilanciano i casi in cui la morte del pensionato non viene denunciata. Scherzi a parte, le sviste burocratiche all’Inps capitano. Come in altri settori. Qui però fanno rumore perché implicherebbero circostanze grottesche, se corrispondenti al vero. È il caso della trentenne Celenia Biancullo, di Fontanella, impiegata di banca. Ha dato alla luce una bimba il 17 dicembre e già quattro mesi fa aveva consegnato tutta la documentazione relativa alla maternità. Ora però l’Inps di Romano l’ha informata che deve portare urgentemente il certificato di gravidanza del ginecologo e quello del medico del lavoro. E pensare che le hanno già inviato il codice fiscale della bambina. La donna allora si è recata allo sportello: le hanno detto che probabilmente l’sms le era stato spedito per errore. In realtà una spiegazione c’è: sulla signora erano stati fatti, per errore, due fascicoli, uno con il nome (Celenia) e l’altro con in cognome (Biancullo). Però il numero di telefono, oltre che il soggetto della pratica, era lo stesso.