Non telefona più a casa di sorpresa, fa le smorfie se lui le chiede di passare un weekend insieme, soprattutto è allergica all’ipotesi di mettere su famiglia. La nuova amante, a differenza di una tradizione che lo voleva nemica insidiosa della moglie di lui, si rivela indifferente ai primati, incurante delle sicurezze, sdegnosa dei privilegi. Chi lo afferma? Le mogli tradite. Così infatti la mia vicina di casa mi ha raccontato la sua esperienza – mio marito è tornato a casa e mi ha detto, senza mezzi termini “ho un’altra donna”. Sono rimasta senza parole. L’unica cosa che lì per lì ho pensato di chiedergli è stata: “Vai a vivere con lei?”.
Il giorno dopo lui mi ha parlato all’altra che inaspettatamente gli ha replicato: – non ne facciamo niente. Mio marito è tornato inconsolabile. Chi accusa le amanti di essere rovina famiglie può rimanere della stessa idea. Anche se le parti si sono rovesciate. Può succedere che un uomo, conteso da due donne, cessa di essere desiderabile quando vengono a galla i difetti. Può capitare infatti che la moglie e l’amante possano parlare del loro uomo cercando naturalmente, da parte della moglie, di mettere in evidenza il lato negativo del marito è così per l’altra non c’è scelta migliore che lasciare.
Queste donne manifestano un grande senso di realismo. Hanno fatto una scelta precisa: quella di non stabilire un legame continuo perché convinte, e a ragione, che i rapporti stabili, vincolati dal matrimonio si consumano e intaccano l’intensità della passione che, invece, è privilegio di rapporti saltuari, non scontati. Del resto la famiglia è un’istituzione faticosa, con costi psicologici altissimi. Qualche dato? Le statistiche inglesi segnalano che il 50% delle coppie sposate divorziano, mentre il 25% ammette che lo farebbe se la situazione economica lo permettesse. Un panorama estremamente complesso quello legato al matrimonio e che spiega anche a noi, nell’eterno triangolo Lui-lei- l’altra, le mogli sappiano dimostrare una straordinaria presenza di spirito.
Il vecchio cliché che vedeva la moglie abbruttita dalla fatica e l’amante sempre disponibile, ha lasciato il posto all’immagine di una moglie spesso piacente, sicura del fatto suo. Il marito la tradisce? Meglio discuterne che piangere: lui non la ama più come un tempo? per salvare la famiglia soprassiede alla delusione e fa passare in primo piano la tranquillità dei figli e un rapporto paritario con lui, piuttosto che il sentimento di vittimismo.
I risultati che segnano l’adozione di questo comportamento sono sorprendenti. Proprio perché la moglie non colpevolezza il marito e lo lascia libero di scegliere, questo ritorna sui suoi passi. E l’amante? È una donna indipendente, responsabile, con precise priorità: lavoro, tranquillità personale, sentimenti e sesso. Appena questa gerarchia vacilla abbandona e trasforma il suo ruolo di amante in quello di donna ragionevole capace di rinunce. E tutte noi, ce lo auguriamo!
Sara Carrara