La legge n.4 del 14/01/2013 , entrata in vigore il 11/2/2013, disciplina le professioni non organizzate in ordini o collegi.
SOGGETTI INTERESSATI (art. 1 c. 2): coloro che svolgono un’attività economica volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, con esclusione delle attività riservate per legge ai soggetti iscritti in albi o elenchi, delle professioni sanitarie e delle attività e mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio.
OBBLIGHI (art. 1 c. 3): ogni professionista ha l’obbligo di contraddistinguere la propria attività , in ogni documento e rapporto scritto con il cliente, con l’espresso riferimento agli estremi della legge 4/2013, pena una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 5mila a 500mila euro.
Quindi obbligo di indicare in ciascun documento (fatture, proforme, preventivi…) la seguentedicitura: “PROFESSIONISTA DI CUI ALLA LEGGE N.4/2013”
ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI (art.2 c.1) : coloro che esercitano la professione possono costituire associazioni a carattere professionale di natura privatistica.
Le associazioni professionali:
-non hanno scopo di lucro
-non hanno vincoli di rappresentanza esclusiva (possono esistere più associazioni per la stessa
attività)
-garantiscono trasparenza delle attività
-garantiscono osservanza dei principi deontologici
-promuovono la formazione dei propri iscritti
-adottano un codice di condotta
-vigilano sulla condotta professionale dei propri iscritti e stabiliscono le sanzioni per le violazioni
Le associazioni possono riunirsi in forme aggregative (Art. 3).
Le associazioni possono autorizzare i propri iscritti ad utilizzare il riferimento all’associazione come
marchio/attestato di qualità dei propri servizi.
NB: Possono svolgere l’attività anche i professionisti NON iscritti ad alcuna associazione o iscritti ad associazioni NON presenti sul sito del ministero dello sviluppo. Infatti l’esercizio della professione infatti è libero e fondato sull’autonomia, sulle competenze e sull’indipendenza di giudizio intellettuale.
Un elenco delle associazioni professionali è presente sul sito del Ministero dello sviluppo economico.