Quando si parla di educazione dei figli oggi puo’ farci sorridere cosa tal Agnolo Pandolfini ricco ed onorato nobile fiorentino raccomandava ai concittadini alla fine del 1300.
Egli consigliava vivamente: “guardatevi adunque dal vivere voluttuoso, dalle male compagnie. Conservate il vostro , non ispendete più che portino le vostre facoltà , fuggite i vizj, seguitate le virtù; ubbidite i maggiori; fate di Vivere lieti, onorati, e amati; accostatevi co’ migliori , pigliate da loro esemplo e dottrina, non siate leggieri, non vani.L’umanità continenza e modestia ne’ giovani è molto lodata; ne’ vizj abita pentimento e dolore; la virtù è tutta lieta e graziosa. Adattatevi col tempo, e con ragione, e con prudenzia, e con assiduità, e perseveranzia. Osservate buone dottrine e discipline, e non manchi in voi diligenzia e amore alle cose oneste . Porgetevi ornati di costumi; cercate meritare lode e grazia, dignità e autorità.”
Questi concetti e principi sembrano, alla lettura, banalissimi e soprattutto scontati ma a ben guardare quanti , ai nostri giorni, li considerano ancora fondamentali? La nostra evoluzione e maturazione culturale ha veramente fatto diventare inutili e non più attuali questi consigli?