Sabato 22 giugno è entrato in vigore il DL 21/6/2013 n.69, Decreto c.d. “Fare”, di cui si segnalano le seguenti principali novità di carattere fiscale:
– non è più pignorabile l’immobile del debitore se adibito a propria abitazione principale e se risulta essere l’unico di proprietà; la disposizione non è tuttavia applicabile agli immobili classificati nelle categorie catastali A/8 e A/9; ancora dubbio il trattamento delle pertinenze;
– innalzato da 72 a 120 il numero delle rate mensili in cui può essere frazionato un debito ISCRITTO A RUOLO, con decadenza dal beneficio della dilazione qualora non vengano pagate otto rate, anche non consecutive, in luogo delle precedenti due rate consecutive;
– ampliata a 180 giorni la durata della validità del Durc per i contratti pubblici;
– per società di capitali il pignoramento potrà riguardare, al massimo, un quinto dei beni delle stesse;
– soppressa la tassa di possesso per le imbarcazioni con scafo di lunghezza fino a 14 metri e previste riduzioni per quelle con scafo oltre i 14 metri;
– eliminata la responsabilità fiscale tra appaltatore e subappaltatore ma solo per il versamento dell’IVA relativa alle prestazioni effettuate; resta invece la responsabilità solidale in relazione alle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente nei limiti del corrispettivo pattuito tra le parti;
– soppresso il c.d. 770 mensile;
– rinviato al 16 ottobre il primo versamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin tax);
– rafforzato il controllo del Tribunale per evitare che la domanda di “concordato in bianco” danneggi i creditori.