Prima c’era Virgilio Appiani, poi è arrivato Paolo Cianciotta, quindi è tornato Appiani. Che a punire chi non rispetta il codice della strada ci tiene. Così il numero delle multe elevate fisicamente dalla polizia locale in città nel 2013 è di nuovo in crescita: sono state 107 mila, 4 mila in più dell’anno precedente. Il 2011, dodici mesi sotto lo guida di Cianciotta, furono appena 81 mila. Il record? 113 mila, nel 2008. Con Appiani, of course. Al dato vanno aggiunte le violazioni rilevate elettronicamente, nella fattispecie attraverso le telecamere che controllano i varchi delle Ztl, in Città Alta prima e in borgo San Leonardo poi. Trentaquattromila le multe nel 2012 (da aprile a dicembre) e 32 mila nel 2013. Il numero complessivo di violazioni rilevate si staglia quindi a 141.961, contro le 135.566 del 2012. Per quanto riguarda le patenti ritirate per eccesso di velocità, si è passati da 35 a 58, e da 58 a 111 è stato il salto in avanti delle violazioni per guida in stato di ebbrezza. In totale i documenti di guida e di circolazione ritirati sono stati 288: il triplo del 2012. Praticamente invariato il numero dei punti decurtati (11.726, uno in più dell’anno precedente) e degli incidenti rilevati (da 1.742 a 1.723). Più che raddoppiati gli incidenti mortali: da 2 a 5. Poi c’è la questione sicurezza, in cui l’impegno dei vigili è corposo: 658 gli interventi di questo tipo durante l’anno.