E’ stata da poco pubblicata l’ultima fatica dello scrittore Olimpio Talarico, crotonese di nascita ma bergamasco di adozione (è docente di materie letterarie presso il Liceo Secco Suardo e ha curato due antologie di giovani autori bergamaschi “Giovani in cammino” e “In punta di penna”).
Già conosciuto al pubblico grazie al romanzo “Il due di bastoni” – selezionato tra i 19 finalisti del “Premio Tropea” e finalista del premio Kriterion città di Avellino – Talarico ci propone una nuova storia ambientata in Calabria.
A Fercolo, piccolo centro dell’entroterra calabrese, vive l’umanità del romanzo, un’umanità complessa e dolorosa, caratterizzata da situazioni irrisolte, trasversali nella precarietà dei rapporti. Un professore precario, un politico navigato, una prostituta, un ragazzino alla ricerca del vero padre, due studenti dagli opposti destini, un maresciallo alla caccia di un colpevole d’omicidio, un viaggio in pulmino, tra paesi e strade di Calabria, una terra con le sue smemoratezze, “i suoi caratteri, il rammarico profondo per tutto quello che potrebbe essere e non è.”
Il viaggio, pur breve, rimescola le carte e i rapporti, rimette in discussione le singole vite stravolgendole. Dopo non sarà più come prima, con durezza e determinazione delle scelte. Vicende umane, tra derive e riscatti, paesaggi del cuore e di una regione aspra e dura che cerca tenerezza.
Olimpio Talarico
L’ASSENZA CHE VOLEVO
Falzea Editore