Prenderà via l’8 giugno 2012 al Parco della Trucca di Bergamo Arte per Tutti, il nuovo esperimento artistico di Domenico Palumbo, il medico – artista che ha fondato il movimento Comunitarte con l’obiettivo di aprire un nuovo canale comunicativo fra l’artista e l’osservatore, svincolato da spazi asfiticci, poco fruibili e accessibili a pochi (http://www.comunitarte.com/).
Dopo le installazioni sui cartelli pubblicitari, come quella che domina l’ingresso del centro commerciale Oriocenter, Palumbo questa volta ha scelto una delle aree verdi più estese e frequentate di Bergamo, dove la gente si incontra per divertirsi o si rifugia per trovare un po’ di pace dalle tensioni quotidiane. Qualunque sia il motivo di una passeggiata nel Parco della Trucca, Palumbo vuole offrire a tutti la possibilità di alzare lo sguardo e trovarsi di fronte a un’immagine su cui riflettere, meravigliarsi e discutere.
Un’idea molto apprezzata dall’amministrazione comunale di Bergamo. “Abbiamo accolto con entusiasmo l’idea di Domenico Palumbo, cogliendo l’opportunità di trasformare uno dei parchi più belli della città in un museo a cielo aperto – ha commentato l’Assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo, Massimo Bandera -. È un modo per offrire ai tanti cittadini che fin dalla sua inaugurazione si sono innamorati del Parco della Trucca, che ancora una volta sarà tra i centri nevralgici del fitto programma di eventi di Bergamo Estate, di godere di un’arte decisamente fuori dall’ordinario e capace di meravigliare e affascinare grandi e piccini”.
La mostra, che gode del Patrocinio del Comune di Bergamo, sarà costituita da 20 pannelli di grandi dimensioni, dislocati lungo tutto il parco, dove protagonista sarà un mondo libero dall’uomo, una specie così violenta che non ha saputo fermarsi davanti al baratro, una terra affrancata da un Homo Sapiens che non ha voluto deviare il proprio percorso auto ed eterodistruttivo.
La mostra è pensata come un percorso attraverso un futuro pacifico, dominato da colori rassicuranti che parleranno di pace e di rispetto per ogni abitante rimasto in questo paradiso perduto: l’acqua, le piante, gli animali e gli insetti.
“Sono convinto che l’arte sia patrimonio di tutti coloro che sentono di esserne attratti e per questo non deve essere confinata in spazi chiusi e accessibili solo a una élite di solito poco motivata – ha commentato Domenico Palumbo, che oltre ad essere un artista, nella vita è un fisiatra che dirige il Dipartimento di riabilitazione dell’Istituto Don Orione di Bergamo -. L’oggetto artistico non può essere un mero prodotto estetico da confinare in una galleria, ma uno strumento comunicativo da offrire al mondo e a tutti coloro che liberamente e causalmente lo incontrano. Da questo punto di vista, la scelta di esporre al Parco della Trucca mi sembra particolarmente azzeccata e vicina agli intenti del mio modo di concepire l’arte”.
La mostra resterà allestita per tutta l’estate, fino al 12 settembre, anche grazie al sostegno del Credito Cooperativo Provincia di Bergamo.